Comunicato di Alessandro Moroder sulla questione dei Vini Piceni
| Quanto alla fantomatica guerra 'Rosso Conero contro Verdicchio' teniamo a precisare che è una guerra tutta inventata e mai esistita.
di Alessandro Moroder
Il sottoscritto Alessandro Moroder in qualità di Presidente del Consorzio di Tutela del Vino Rosso Conero D.O.C. si dissocia da quanto apparso oggi sui quotidiani sopradetti in quanto la posizione assunta dai due produttori Az. Malacari e Fattoria Le Terrazze non e' in linea, anzi nettamente contraria alla posizione del Consorzio da me rappresentato.
Non sono i produttori del Rosso Conero che nella loro totalità rappresentano oltre il 90% della produzione iscritta al Consorzio a contestare i controlli praticati dall'Istituto Marchigiano di Tutela in quanto avendo aderito allo stesso organismo di controllo riconosciuto dal Ministero delle Politiche Agricole, ma solamente le 2 Aziende sopracitate che perciò parlano esclusivamente a loro nome, non autorizzate a farsi portavoce della totalità dei produttori del vino Rosso Conero.
Quanto alla fantomatica guerra 'Rosso Conero contro Verdicchio' teniamo a precisare che è una guerra tutta inventata e mai esistita in quanto fra tutti i produttori raccolti peraltro in organismi associativi (Assivip) c'è stata sempre una fattiva collaborazione e se è pur vero che il Verdicchio esprime numeri più elevati del Rosso Conero, non per questo ha mai prevaricato, ne' presumibilmente prevaricherà in futuro gli interessi dei vini 'minori') tant'è che in seno all'Istituto Marchigiano di Tutela ogni vino D.O.C. ha un suo comitato di gestione.
Da ultimo, ma non meno importante e grave, mi sento di condannare la frase di Alessandro Starrabba (Az. Malacari) riportata in uno dei quotidiani 'che le Aziende più grandi puntano esclusivamente alla quantità del prodotto' . Tale affermazione e' gravemente offensiva per alcuni dei più importanti nomi dell'enologia marchigiana che hanno ricevuto riconoscimenti nell'ambito del panorama enologico mondiale, riconosciemnti ottenuti anche da altre Aziende agricole come la mia che sin dal 1988, puntando esclusivamente sulla qualità è riuscita a far conoscere ed apprezzare il Rosso Conero al di fuori dei confini regionali ed è entrata consapevolmente a far parte di un Consorzio rappresentativo del territorio, che nella aspettativa di tutti lavorerà per una ulteriore crescita dell'enologia marchigiana.
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30/03/2004
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