Cultura, lavori in corso: alta formazione specialistica per 32 giovani laureati
| ANCONA - Storici dell'arte, Archeologi e Comunicatori Culturali per il museo della qualità.
Le Marche del museo diffuso vogliono diffondere anche la qualità nelle strutture museali locali, attraverso la formazione di personale specializzato. "Perchè il museo sia traghettato da queste figure qualificate dalla sponda del semplice contenitore di opere, al luogo vitale e aperto che produce cultura; luogo da vivere, appunto, insieme al territorio, innanzitutto come patrimonio di identità culturale, ma anche come potenziale bacino di occupazione e struttura economicamente efficiente." "E' in sintesi l'intervento del presidente della giunta regionale Vito D'Ambrosio all'inaugurazione, ieri, del primo corso di alta formazione di personale specialistico dei musei, promosso dalla Regione Marche attraverso il Fondo sociale europeo.
Il corso che verte su "I Musei degli Enti locali verso gli standard di qualità. Progetto per la formazione e l'inserimento di personale qualificato nei musei degli Enti locali delle Marche", è nato da un progetto realizzato dal Servizio Tecnico alla Cultura in collaborazione con il Servizio Formazione Professionale della Regione Marche e prevede la formazione in 430 ore di lezione di dodici figure di Tecnico storico dell'arte dei musei e del patrimonio culturale, dieci figure di Tecnico archeologo dei musei e del patrimonio archeologico e dieci figure di Tecnico della comunicazione e promozione del patrimonio culturale. Per l'apertura del corso Anna Maria Visser , una delle museologhe più attive in Italia e attuale presidente dell'Associazione Nazionale dei Musei degli enti locali, ha tenuto una specifica relazione.
Il corso di formazione sarà gestito dall'Associazione temporanea di scopo formata dal Centro per l'Impiego e la Formazione di Urbino (ente capofila), Istituto Statale d'Arte Scuola del Libro di Urbino e dalla Soc. Coop. a.r.l Sistema Museo. Il bando di concorso, pubblicizzato nel sito internet www.cultura.marche.it e nei Centri per l'Impiego e la Formazione, ha fatto registrare positivi riscontri per la peculiarità del percorso formativo che prevedeva la selezione di candidati dotati di una buona e consolidata preparazione umanistica e di una esperienza professionale maturata nel settore. Alto quindi il numero di domande pervenute anche da altre regioni italiane: 152 per il primo profilo; 67 per il secondo; 64 per il terzo profilo, per un totale di 288 domande pervenute.
La struttura del corso si inquadra nelle strategie adottate dalla Regione Marche di rivitalizzazione e sostegno alla crescita qualitativa del sistema museale regionale alla luce del decreto ministeriale sugli standard di qualità per i musei. Infatti, uno standard di qualità richiesto è proprio la presenza nei musei di personale adeguato e scientificamente preparato che garantisca la progettualità necessaria per il passaggio del museo da raccolta di opere, a museo aperto al pubblico, con ricadute immediate anche sull'efficienza della struttura (comprese le rendite economiche).
Da qui l'esigenza di monitorare lo stato della gestione e del personale dei musei degli enti locali in uno specifico dossier e la progettazione di work experiences nei musei marchigiani della durata di dieci mesi con corresponsione di borsa di studio, rivolto a laureati nelle discipline umanistiche. Una modulazione concertata con gli enti locali proprietari delle strutture ed ipotetici datori di lavoro, che rappresenta un'opportunità di futura occupazione.
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30/03/2004
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