I consiglieri di minoranza, le regole e i doveri derivanti dal loro mandato
Grottammare | Massimo Rossi torna a parlare dell'abbandono della seduta di mercoledi da parte della minoranza
di Massimo Rossi
I consiglieri di minoranza protagonisti dell'inqualificabile sceneggiata messa in atto nella seduta del consiglio comunale di mercoledì scorso continuano purtroppo in un atteggiamento strumentale e non veritiero che non fa onore alla funzione che rivestono per mandato dei cittadini.
Il loro abbandono dell'aula, palesemente programmato, non ha nulla a che vedere infatti con il doveroso richiamo dello scrivente alle regole consiliari nei confronti della consigliera Concetti.
Di fronte alle vibrate e giustificate proteste del Sindaco e dei consiglieri di maggioranza, il sottoscritto, in qualità di presidente della seduta, non poteva, infatti, che sospendere la lettura del lungo proclama della signora Concetti, ai fini della verifica del regolamento. Ciò, non tanto per la sua eccessiva durata, quanto piuttosto per il fatto che lo stesso documento non aveva nulla a che vedere con una "mozione d'ordine".
La mozione d'ordine consiste infatti "in un breve richiamo verbale" in relazione alle "modalità di presentazione e approvazione di una delibera" ed è per questa ragione che può essere esercitata in qualsiasi momento della seduta. La consigliera in questione, come risulta a verbale (estratto dalla registrazione della seduta) lanciava invece pesanti accuse all'amministrazione comunale in relazione a diverse scelte di merito riguardanti molti argomenti politici ed amministrativi, quali tra l'altro: gli interventi in materia occupazionale, l'adesione ad associazioni con altri enti locali, gli strumenti di informazione istituzionale dell'ente, ecc.
Tali argomenti pienamente legittimi nell'ambito di un confronto democratico potevano trovare il loro spazio nel dibattito sui punti in discussione del seduta consiliare, come il Bilancio di previsione, all'ordine del giorno della stessa seduta. Ciò avrebbe dato modo agli altri consiglieri di interloquire nel merito ma evidentemente non era questa l'intenzione della minoranza che, come già detto, cappotto indosso, aveva già deciso di disertare la seduta.
Il loro continuo richiamo dispregiativo nei confronti dell'impegno che l'amministrazione comunale di Grottammare, profonde insieme a moltissimi altri enti, istituzioni, associazioni e personalità della cultura, della scienza, delle religioni, per la costruzione di un mondo più giusto, umano e pacifico, la dice lunga sulla superficialità e l'esclusivo fine provocatorio dei loro interventi.
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30/03/2004
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