La demolizione dei uno dei tre plessi dell'ex materna alimenta vigorose proteste da parte della minoranza di governo che non ha nessuna intenzione di far passare sotto silenzio l'operazione che si sta mettendo in atto sotto gli occhi di tutti.

Il capogruppo dei Ds, Aronne Perugini, la considera uno "...sperpero di denaro pubblico per meri fini elettorali ed intendiamo andare fino in fondo per risalire alle responsabilità di un'operazione tanto scellerata. Un'operazione di facciata, come tante altre, ma con l'aggravante di comportare un inutile sperpero di denaro che non rappresenta l'attuazione di un progetto complessivo per il recupero dell'area".

"Si demolisce una parte della scuola, investendo in ciò somme consistenti, senza sapere il perché - lamenta Perugini - e si realizzano anche dei marciapiedi che in futuro potrebbero dover essere rifatti daccapo, quando si avrà un progetto complessivo. Perché un progetto complessivo, è bene che i cittadini lo sappiano, non c'è. Riteniamo che si sia messa in atto un'operazione assurda ed antieconomica. Sfido l'amministrazione a dimostrare quali sono le loro intenzioni su quell'area. Ma come si può operare in questo modo? Intervenire, fare e disfare, tanto per dimostrare operosità ma senza guardare in prospettiva?".

Ad alzare uno scudo a difesa dell'amministrazione comunale è l'assessore ai lavori pubblici, Graziano Di Battista che, meravigliato di tanta enfasi da parte del capogruppo diessino, respinge ogni accusa.

"Il problema, in quella zona, può essere scisso in due - precisa l'assessore ai lavori pubblici - uno è quello che riguarda Campo Boario e relativo intervento complessivo, l'altro invece riguarda l'aspetto della viabilità. E' su questo secondo aspetto che stiamo intervenendo. Basterebbe che Perugini chiedesse ad un qualsiasi auotomobilista che passa da quelle parti o a u residente del quartiere per sentirsi dire che l'allargamento di quell'incrocio è importante e che prima va fatto e meglio è".

Quanto alla sorte dei marciapiedi, Di Battista garantisce che "...lì vengono realizzati e lì restano, nessuno li butterà via".