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Lupo: "Molinari stia tranquillo. Al Riviera non porterò attrezzature per misurare le porte"

San Benedetto del Tronto | L'ex diesse della Samb ed ora del Giulianova lancia una provocazione nei confronti del direttore generale rossoblù dopo la curiosa vicenda che si verificò poco prima della gara di andata.

di Luca Bassotti

"Voglio tranquillizzare Claudio Molinari. Domenica al Riviera non mi porterò attrezzature per misurare le porte e le righe". E' la piccante affermazione del direttore sportivo del Giulianova, Fabio Lupo, che chiama in causa il direttore generale della Samb in merito ad una curiosa vicenda che si verificò poco prima dell'inizio della gara di andata.

Per la presunta irregolarità delle misure di una porta del Fadini, su indicazione di Aprea, Molinari presentò una riserva scritta, che poi originò la misurazione, alla presenza dell'arbitro, e tutto invece era a norma. "Fu un atto poco elegante ed anche non confacente ad uomini di calcio – continua Lupo – La Samb non aveva certo bisogno di una riserva scritta per vincere, tanto che sul campo si impose meritatamente. Se ci si mette a trovare questi cavilli, non si fa altro che aiutare a screditare il calcio. Bisogna lasciare che il pallone rotoli sul campo e si dia più spazio quindi al gioco vero e proprio".

Per Fabio Lupo è una gara particolare, visto che nel giugno 2000 fu nominato direttore sportivo della Samb dai fratelli Caucci di Sant'Egidio alla Vibrata, in quei tempi proprietari della società rossoblù. La sua permanenza fu breve e circoscrivibile in tre mesi, perché nel frattempo arrivò Luciano Gaucci a rilevare il club di Viale dello Sport e per Lupo fu automatico l'allontanamento per far posto ad Enzo Di Maio. "Fu un'esperienza molto positiva sotto l'aspetto umano, perché riuscii a costruire un buon rapporto con l'ambiente – afferma Fabio Lupo – Nonostante sia stato a San Benedetto soltanto tre mesi, mi voglio riconoscere qualche merito. E' vero che Gaucci impiegò capitali ingenti, ma vedere che alla fine, in quella squadra che ottenne la promozione in C2, c'era l'80 per cento dei giocatori scelti dal sottoscritto, una piccola porzione di merito c'è anche per me. In modo nascosto è stato un riconoscimento del mio lavoro ed una mia soddisfazione. Poi un allontanamento, con un cambio di proprietà, era da mettere in preventivo".

Il presente si chiama Giulianova e Fabio Lupo, nonostante la compagine giallorossa sia invischiata nella zona playout, dimostra una buona dose di ottimismo. "C'è un'aria diversa rispetto ad alcune settimane fa, e crediamo di tirarci fuori dalle zone pericolose di classifica – sostiene il diesse giallorosso – Ci siamo ricompattati sotto l'aspetto del morale. I nuovi hanno portato esperienza e i giovani, come Giannone e Scartozzi, molto entusiasmo. Ora dobbiamo mettere in pratica questa nuova ventata con la continuità di risultati. Anche la nostra tifoseria ha captato tutto questo e c'è un rinnovato entusiasmo".

Il Giulianova, però, fuori dal Fadini ha combinato davvero poco: ha racimolato appena 7 dei 26 punti che possiede in classifica e bisogna poi mettere in evidenza che nelle ultime sei trasferte ha rimediato altrettante sconfitte. "Nelle due ultime gare esterne, a Teramo e a Benevento, la squadra ha dato prova di un risveglio sul piano dell'attenzione e del gioco. Questo aspetto ci rincuora, anche se la trasferta di San Benedetto non è facile – conclude - Sulla carta, contro i rossoblù, sarà una partita proibitiva, ma ce la vogliamo giocare fino in fondo con le nostre armi, che sono quelle della determinazione e dell'impegno. La Samb ha un ottimo organico e conquisterà la zona playoff. Spero, però, che torni a vincere dopo il match con il Giulianova".

03/03/2004





        
  



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