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Questioni buoni pasto

San Benedetto del Tronto | La Confcommercio anticipa la legge per ridare serenità a lavoratori e imprese.

"Non voliamo penalizzare ulteriormente i lavoratori che usufruiscono dei buoni pasto , ma la situazione da far west di questo mercato che ha interessato anche la piazza di Ascoli Piceno è ormai insostenibile: abbiamo fondati motivi di temere che per qualche emettitore si possano verificare situazioni "alla Parmalat".  Allora, in attesa di una legge che è pronta, ma ancora non arriva, ne abbiamo anticipato alcuni contenuti ponendoli come condizioni  minime per l'accettazione dei buoi pasto da parte dei pubblici esercizi". Così  Giorgio Fiori , Direttore Confcommercio della Provincia di Ascoli Piceno.

In particolare queste condizioni prevedono l'impegno da parte degli emettitori di buoni pasto ad assicurare certezza dei tempi di pagamento , garanzie di solvibilità e condizioni contrattuali  eque e ad oggi sono state accettate dai seguenti marchi (che rappresentano oltre l'85% del mercato):Ristoservice day, Sodexho Pass-Agape, Pass Lunch, Ristomat- LunchTime, Pellegrini Spa, -Pellegrini Card, Gemeaz-Ticket Restaurant, Serial-City Time,  Ristochef –Buon Chef.

"Per superare il problema dell'esosità delle commissioni,  infine - dice inoltre il Direttore  Giorgio Fiori – abbiamo invitato i nostri associati a rifiutare contratti che prevedano sconti superiori al 3%". "E' un gesto di grande responsabilità da parte degli attori del mercato dei buoni pasto – conclude Fiori – soprattutto a vantaggio dei lavoratori consumatori, sebbene per risolvere completamente i problemi di questo mercato servono regole certe per tutti."

29/03/2004





        
  



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