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Interrogazione del Senatore Ciccanti al ministro della Giustizia.

| ROMA - In merito al DDL 4757 (che ha assorbito il DDL 4798) che prevedeva il trasferimento della sede del Tribunale di Sorveglianza per adulti dalla città di Macerata a quella di Ascoli Piceno.

di Sen. Amedeo Ciccanti

Il sottoscritto Amedeo Ciccanti, Senatore della Repubblica

PREMESSO

• che in data 24.01.2001, nella seduta n. 691, la 2^ Commissione Giustizia del Senato, in sede deliberante, ha approvato il DDL 4757 (che ha assorbito il DDL 4798) che prevedeva il trasferimento della sede del Tribunale di Sorveglianza per adulti dalla città di Macerata a quella di Ascoli Piceno;
• che, successivamente, il testo normativo è stato riproposto dal sottoscritto in data 2.04.2002, giusta AS 1300;
• che la definizione legislativa si rende necessaria per far fronte alle gravi disfunzioni che si registrano nell'amministrazione della giustizia in questa parte del territorio del Paese;
• che non è concepibile ancora immaginare la presenza di un super carcere ad Ascoli Piceno e dove sono ristretti anche detenuti sottoposti a regime aggravato previsto dall'art. 41 bis della Legge 26.07.1975, n. 354 e  un servizio giudiziario ad esso connesso (Tribunale di Sorveglianza) a Macerata, distante oltre 100 chilometri, dove, tra l'altro, non operano più istituti carcerari;
• che tale irrazionale organizzazione della giustizia comporta oltre che una limitazione sostanziale dell'esercizio dei diritti in capo ai detenuti anche un aggravio di costi, di disagi e di disfunzioni in capo ai legali e al personale giudiziario e di sorveglianza;
• che occorre completare una procedura legislativa e dare una risposta di razionalizzazione dell'amministrazione della giustizia penitenziaria;

INTERROGA
La S. V. per conoscere:

1. se è stata presa cognizione della grave disfunzione giudiziaria che con la presente interrogazione viene rimarcata;
2. quali strumenti legislativi e normativi si intende adottare al fine di accelerare la soluzione delle disfunzioni lamentate, stante le lungaggini di un ordinario corso dell'iniziativa legislativa, così come promossa dal sottoscritto;
3. se non intende predisporre un organico provvedimento legislativo che ricomprenda anche oltre situazioni similari, di cui si chiede la razionalizzazione sia operativa che funzionale, oltre che di riduzione di costi di gestione.
Si chiede risposta scritta.

26/03/2004





        
  



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