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Cineforum S.B.T. : "Lettere al vento"

San Benedetto del Tronto | Il film diretto da Edmond Budina a conclusione della rassegna “Mondi Lontani, Mondi Vicini”.

Giovedì 25 Marzo 21:30 al cinema Calabresi, si conclude la terza edizione della rassegna cinematografica "Mondi Lontani, Mondi Vicini", organizzata dall'Assessorato alle Politiche dell'Immigrazione del Comune di San Benedetto del Tronto di concerto con la Consulta Comunale per l'Immigrazione e in collaborazione con l'associazione cineforum "Buster Keaton". Verrà  proiettato il film "Lettere al vento."   Regia:  Edmond Budina , Durata: 84'

 Edmond Budina, una delle voci più importanti nella vita artistica, politica e sociale dell'Albania (ha allestito gli spettacoli più trasgressivi, è stato vicedirettore dell'Accademia di Arte Drammatica a Tirana ed un punto di riferimento nella rivolta degli studenti al regime comunista), oramai da nove anni è arrivato nel nostro Paese, è diventato adesso cittadino italiano e fa l'operaio assemblatore di turbine idrauliche in una fabbrica a Bassano del Grappa.

La sua è una delle poche felici (?) storie di immigrazione di un popolo che ha scelto la nostra terra come paradiso ideale, mentre la tragica, dura e commovente "odissea" che il regista Budina ha deciso di raccontare in "Lettere al vento" è lo specchio più fedele di una realtà che l'autore conosce bene e riesce a sviscerare dall'interno.
  
La storia di Niko nell'Albania dei nostri tempi, cinquantenne e disoccupato che vive con i soldi che gli manda suo figlio Mikel dall'Italia, dove è scappato via mare, è il freddo, visionario, essenziale ritratto della dignità di un uomo e di una popolazione che nelle sue tante sfaccettature esprime (meglio di tanta effettistica cronaca giornalistica o di immagini accompagnate dai soliti retorici commenti!) l'anima e la forza di un'umanità tragica, reale, assurda e "fantastica". 
  
Lo stesso Niko decide di partire per l'Italia (da tempo non riceve notizie dal figlio e sembra che sia diventato un malavitoso della mafia albanese) in un viaggio della speranza triste e doloroso, che Edmond Budina (regista ma anche interprete nel ruolo di questo padre) racconta senza toni pietistici e con una intensità straziante di primissimi piani necessari ed atmosfere sospese tra la magia ed il più schietto realismo.
  
E le "Lettere al vento" sono le parole scritte, le buste di plastica, la sporcizia e la polvere che nelle strade di Durazzo o Tirana un vento improvviso solleva avvolgendo le città in un'atmosfera irreale dove anche il passaggio onirico di un carro armato, con sopra un lunghissimo velo da sposa, diventa l'immagine poetica e simbolica di un popolo mai domo e di un dolore profondo che nasce dalle viscere dell'uomo.


Ingresso gratuito

25/03/2004





        
  



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