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Tifosi ascolani prima della gara Ascoli- Avellino.

Ascoli Piceno | Il pre partita di Ascoli - Avellino con i tifosi del Picchio.

di Pino Capasso

Mancano poche ore all'inizio della partita Ascoli - Avellino.

Nell'antistadio sostano capannelli di tifosi che dibattono il momento no che sta attraversando la squadra del cuore. Non risparmiano nessuno, tanto meno lo staff tecnico - dirigenziale.

Tutti colpevoli, secondo il loro punto di vista, se la squadra si dibatte nella zona di bassa classifica.

Sentiamo la versione di alcuni di questi tifosi del Picchio.

Sergio Valentini di Pagliare, tifoso storico dell'Ascoli da una vita.
Mai criticato la sua creatura:
" Nessuna polemica, ma tutti uniti intorno alla squadra perché rischiamo di finire nell'anonimato della serie C per sempre. Stasera tutti a tifare per il Picchio, la squadra del cuore ".
Francesco Bianconi di Martinsicuro:
" E' da 36 anni che seguo l'Ascoli. Notte e giorno. Quando la squadra non va, io sto male.

Mi sento il cuore a pezzi. Quest'anno - continua Francesco - siamo partiti molto bene. Fino a dicembre, sembrava che la squadra si sarebbe salvata con molte giornate d'anticipo. Poi il presidente Benigni e la società hanno cominciato a parlare di serie A.

Signor presidente, se veramente lei aspirava alla serie A, le chiedo perché ha smantellato la squadra? Oggi ci troviamo a lottare per non retrocedere nel buio della serie C. Scusami presidente a tutta la società. Mi creda, questo è uno sfogo sincero, di un tifoso che ama l'Ascoli come fosse una sua creatura. In bocca a lupo presidente Benigni ".

Luciano Onesti, per gli amici Pepetto, da 30 anni che tifa Ascoli:
" Mi sta bene - dice Pepetto - che per motivi economici è stato ceduto Fontana. Mi dispiace, invece, che gli acquisti non siano stati adeguati.
Da ciò deduco, che presidente e società capiscono poco di calcio ".

Piero Silvestri, presidente del gruppo dei Fedelissimi:
" Anche se il momento non è molto propizio, l'ottimismo non manca, anzi non deve mancare.
La speranza è che la squadra si riprenda al più presto possibile. Io ho notato nei giocatori molta paura e questo non deve accadere. In questi momenti ci vuole assoluta tranquillità. Se riusciremo a far gruppo (società, squadra e  tifosi) sono sicuro che ne usciremo alla grande.
Il momento è critico e pensiamo alla salvezza dell'Ascoli. I panni sporchi li laveremo a fine stagione ".

Concludiamo questa rassegna con lei, la tifosa per antonomasia, Palma Palmieri conosciuta per il suo campanaccio che si sente suonare nei momenti cruciali della gara: " La super tifosa dell'Ascoli, ha il morale a pezzi anzi ai piedi come dice lei. E' stato smantellato lo zoccolo duro della passata stagione senza che siano arrivati i rinforzi adeguati con giocatori d'esperienza. Rischiamo di retrocedere. In ogni modo - conclude Palma - speriamo bene ".

Come si può notare una situazione tutt'altro che tranquilla di cui, però, la società dovrà tenerne conto. Ben altra, invece, l'atmosfera che si respirava a fine partita.

Ci siamo imbattuti con Piero Silvestri: " Era talmente felice al punto da chiedere al cronista di essere sempre presente allo stadio perché secondo lui porta bene ". 

Abbiamo voluto chiudere l'articolo con questa battuta, non dimenticando che deve essere la squadra a farsi valere sul campo.

19/03/2004





        
  



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