L'iniziativa era partita da sette candidati alle prossime elezioni per il rinnovo del consiglio del Comitato di quartiere del Paese Alto, che avevano contestato le modalità di formazione del comitato elettorale, ovvero la nomina da parte del consiglio uscente di scrutatori e presidente del seggio elettorale, tutti rigorosamente non candidati. Le elezioni sono previste per domenica 21 marzo (di solito presso i locali della parrocchia di San Benedetto Martire dalle 8,30 alle 18,30), ma non è escluso un rinvio.

I sette candidati avevano raccolto 246 firme e chiesto al presidente del Comitato, avv. Patrizia Logiacco, di indire un'assemblea per definire la questione (il regolamento comunale sui Comitati di quartiere dà facoltà ai cittadini di richiedere un'assemblea, se tale richiesta è corredata da almeno 100 firme). Lettera e firme erano state anche consegnate dai sette al sindaco Martinelli, "per conoscenza".

Stamattina (giovedì 18 marzo) il sindaco ha conferito con la Logiacco. Quest'ultima ha indetto la conferenza per venerdì 19 alle 21,15, presso i locali della ex Cedic, nel palazzo della Posta in via Curzi, essendo occupate per altre iniziative sia la sala consiliare sia l'auditorium del Comune.

Il comitato elettorale era stato nominato lo scorso 11 marzo, quest'anno per la prima volta e con l'intenzione di garantire trasparenza alle operazioni di voto. Al momento dello spoglio delle schede verranno dichiarati eletti i due candidati più votati per ognuna delle sei zone in cui il quartiere è stato diviso (se nessuno dei candidati di una zona ricevesse voti si procederebbe con un'estrazione a sorte), più un tredicesimo.

"Da me non sono mai venuti cittadini in occasione del rinnovo di un Comitato di quartiere, ha commentato Martinelli, sicché qualcosa sotto ci sarà. Le ultime iniziative sembrano un sintomo di contestazione nei confronti del Comitato uscente".