I Venerdì del Bizzarri.
Ascoli Piceno | Un incontro con il documentarista Marco Leopardi.
Venerdì 19 marzo, ore 21.30, al PalaIdea (presso il Centro Commerciale Porto Grande - Coop Adriatica), per il quinto appuntamento con "I Venerdì del Bizzarri", si terrà un incontro con il documentarista Marco Leopardi.
Nel corso della serata, saranno presentati in anteprima due documentari ancora in fase di lavorazione: "Uomini del mare" (dedicato ai pescatori di San Benedetto) e "Il Maratoneta", ritratto di Luca Coscioni e della sua battaglia contro le leggi che vietano la ricerca sulle cellule staminali embrionali.
"UOMINI DEL MARE"
Un oceano di turisti affolla tutte le estati la Riviera delle Palme. Gran parte di loro vive il piacere del mare, inconsapevoli del mondo che, a poche centinaia di metri, lega al mare la propria esistenza. Il porto, i pescatori e la marineria di San Benedetto del Tronto, meritano di essere conosciuti non certo come attrazione turistica, ma per il valore umano e sociale che rappresentano per il territorio.
L'obiettivo del documentario è di diffondere la conoscenza di questo patrimonio "antropologico" attraverso la conoscenza dello stato attuale della marineria locale, ma si propone anche di ripercorrere il passato recente che ha visto imbarcazioni ed equipaggi sambenedettesi pescare in tutti i mari del mondo
La scoperta di un mondo che vive il mare non come svago, ma come fonte della propria esistenza.
"IL MARATONETA"
Luca Coscioni è un ragazzo di 36 anni. A 27 era già docente universitario a Viterbo e al tempo stesso un corridore di maratona. Improvvisamente viene colpito dalla Sclerosi Laterale Amiotrofica, una malattia che porta alla morte dopo tre anni, uccidendo progressivamente le cellule neuronali che innervano i muscoli volontari. A otto anni dall'inizio della malattia Luca non può più camminare, deve essere vestito e imboccato, parla attraverso il sintetizzatore vocale di un computer, ma è ancora vivo. È diventato uno dei massimi esponenti del Partito Radicale Italiano e lotta con ogni mezzo a favore della libertà di ricerca scientifica.
Ora Luca non corre più contro il tempo, ma contro la malattia e contro le leggi di gran parte delle nazioni europee che (come l'Italia) vietano la ricerca sulle cellule staminali embrionali. Ricerca che potrebbe permettere di trovare la cura per la sua patologia e per molte altre (Parkinson, Alzheimer). Luca conduce la sua battaglia come il Superman americano Christopher Reeve, e con Nancy Reagan lotta per il diritto di tutti i malati del mondo alla libertà di terapia e di coscienza.
Così, attraverso il racconto della vita di Luca e della sua battaglia per la "Libertà", il documentario affronta lo scottante argomento della clonazione, ultima straordinaria frontiera della medicina. La storia di Luca non ha l'obiettivo di commuovere o infondere pietismo, ma vuole dar voce a chi è convinto che la ricerca scientifica non può essere arrestata o condizionata.
Luca dibatte su argomenti scottanti quali la clonazione terapeutica, la libertà di cura, l'etica. E si domanda perché gli embrioni soprannumerari (quelli cioè avanzati dai progetti di fecondazione assistita) non possono essere usati per la ricerca scientifica. "In Italia si è scelto di far morire gli embrioni soprannumerari, farli buttare nel cesso o nella spazzatura, piuttosto che destinarli a una ricerca scientifica che potrebbe salvare le vite di milioni di persone."
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17/03/2004
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