"Figlio di un Dio minore"
Montegranaro | Le riflessioni di un cittadino residente in centro storico
di Stefania Ceteroni
Da un cittadino che risiede in centro storico, Sergio Lupetti, riceviamo e pubblichiamo.
"Chi come me abita nel centro storico, sente di essere un cittadino di serie B.
Sequestrati dalla fiera di San Giuseppe o di San Serafino, da Veregra Street o da un avvenimento teatrale alla perla, dal mercatino ecc... ecc...
"Ma come potete lamentarvi, teniamo vivo il centro storico".
Probabilmente sarà la prima cosa che ci verrà rinfacciata!
Ma noi siamo stufi di essere cittadini dai tanti doveri e nessun diritto. Noi combattiamo quotidianamente con insopportabili disagi.
Mentre si spendono miliardi per parcheggi e torri varie per potenziare l'afflusso di gente nel centro storico, il centro storico è meramente ridotto alla via principale, che va da via Conventati che ci porta a piazza Mazzini per uscire poi in corso Matteotti (dove ora ci sono i lavori).
Finito, tutto il resto non interessa.
Non interessano le strutture nel cuore del centro storico, fatiscenti e pericolose ormai da anni, ne la popolazione, chiamata soltanto ad essere responsabile e rispettosa delle regole, mentre chi arriva dall'esterno sembra essere autorizzato a parcheggiare fin dentro le nostre case.
In altri paesi, anzi, in tutti i paesi delle Marche che vantano un centro storico, lo stesso è tenuto come il gioiello di famiglia e allo stesso modo vengono trattati i suoi abitanti. Credo che tutti i paesi che si rispettino, abbiano delle vie riservate ai residenti, e dove ci sono problemi di parcheggi, dei parcheggi riservati ai residenti.
A montegranaro questo non esiste! Al contrario, sembra si faccia del tutto per crearci disagi. Quando sono iniziati i lavori in corso Matteotti, si è messo il semaforo per andare in piazza Mazzini, ma ci si è guardati bene dal segnalare che poi per uscire dalla piazza bisognava tornare indietro, creando ingorghi, suoni di claxon e liti a non finire sia in piazza che nella zona del semaforo.
Quando non si può andare in piazza Mazzini, si mette sempre la segnaletica alla base delle salita che porta in piazza, cosicché ogni volta che dobbiamo uscire dobbiamo spostare e poi rimettere a posto la transenna (sempre che non sia legata, come è già accaduto, "sequestrando" le nostre auto) e chi deve andare in piazza e non sa del divieto, si inoltra per poi dover invertire la marcia in uno spazio a dir poco angusto, ricavandone ogni volta ingorghi e disagi inutili per se e per noi che ci viviamo.
Evidentemente, noi siamo... "figli di un Dio minore"!".
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15/03/2004
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