Cerca
Notizie locali
Rubriche
Servizi

Grottammare che cuore: in nove batte la Sangiustese 1-0.

Grottammare | Con una prova impeccabile dal punto di vista tattico e gagliarda da quello agonistico la squadra di Severini batte la seconda della classe. Maffei segna nel primo tempo, un super Visi 'chiude la porta' nel finale.

di Stefano Di Benedetto

GROTTAMMARE: Visi, Cocciardo, Ticchi, Deogratias, Parlato, Erbuto, Montesi (54' Mozzorecchia)(83' Carfagna), Marcucci, Bartolini, Maffei (61' Pieroni), De Reggi. All.: Severini.

SANGIUSTESE: Di Clemente, Fermani, Committante, Zirilli, Paesani (79' Sanokho), Di Matteo (53' Marcucci), Lentini (68' Angelini), Cerbone, Cuccù, Da Col, Santoni. All.: Malloni.

ARBITRO: Piccoli di cesena.

RETE: 37' Maffei.

NOTE: presenti circa 800 spettatori. Ammoniti: Visi e Santoni. Espulsi: al 50' (p.t.) Parlato, al 73' Bartolini. Angoli: 3 a 7. Recuperi: 8' e 6'.  

La vittoria del cuore. Il Grottammare, in dieci dall'inizio della ripresa e, addirittura, in nove negli ultimi 20', ha battuto la Sangiustese, seconda in classifica, al termine di un derby che resterà nella memoria di quanti erano sugli spalti del Pirani tanto è stato ricco di colpi di scena e di emozioni.

La prima subito al 3' quando Cuccù, lanciato da Da Col, viene strattonato in area da Parlato, tra l'altro, ultimo uomo: l'arbitro lascia correre fra le vibranti proteste della Sangiustese. Nei primi 20' è la squadra di Malloni a fare la gara: al 17', però, è il Grottammare a sfiorare il vantaggio quando Paesani, sugli sviluppi di una punizione battuta da Maffei, rischia l'autorete. Al 24' ci prova Lentini con un diagonale preciso ma debole.

Un minuto dopo, Di Clemente sbaglia il rinvio con i piedi regalando la palla a Bartolini che, in piena area, calcia addosso al portiere stesso. L'occasionissima 'convince' i biancazzurri ad osare di più: conseguenza di quanto detto il gol di Maffei che deciderà la gara. Al 37', infatti, Montesi vola sulla destra, si libera di Santoni con un pallonetto e, una volta in area, lascia partire un tiro respinto da Di Clemente; la palla finisce sui piedi di Maffei che batte il numero uno rossoblu.

La risposta della squadra di Malloni non si fa attendere: al 38' tiro dal limite di Cerbone con palla alta sopra la traversa, al 41' Da Col, di 'nuca' colpisce il palo e sulla ribattuta spara alle stelle da due passi, al 45' Erbuto respinge sulla linea il tiro-cross di Zirilli.

 Nel primo minuto di recupero si accende un 'parapiglia' in area del Grottammare: il gioco resta fermo per oltre 5' ed alla fine Piccoli, su segnalazione del guardalinee, decide di espellere Parlato, pare per una testata ai danni di Cuccù.

Nella ripresa, dopo che in campo e fuori è tornata la calma, riprende il monologo rossoblu alla ricerca del pari: al 46' Zirilli scalda le mani di Visi con un tiro secco dalla distanza. Al 67' Di Clemente sbaglia ancora il rinvio con i piedi, la palla finisce a Mozzorecchia che prova un pallonetto dalla lunghissima distanza con la sfera che viene tolta dal sette da un colpo di reni del portiere.

Due minuti dopo, Erbuto ribatte con il corpo in maniera provvidenziale il tiro a botta sicura di Cerbone. Al 73' altro colpo di scena: l'arbitro manda sotto la doccia anche Bartolini, forse per fallo di reazione. La doppia superiorità numerica riaccende la Sangiustese che, al 74', sfiora il gol con un diagonale Zirilli.

Da questo momento in poi, è assalto: al 76' Marcucci, di testa, sfiora l'incrocio. Passano quattro minuti e, stavolta, gli ospiti devono arrendersi dinanzi ad un super-Visi che ribatte da campione un tiro ravvicinato di Cuccù.

Il numero uno 'miracoleggia' ancora al 93' quando devia con una mano la zampata da due passi di Marcucci dopo una mischia furibonda in area piccola. Finisce qui. La Sangiustese schiuma rabbia, il Grottammare tutto cuore fa festa con i suoi tifosi. Ed ora l'assalto ai play-off.

14/03/2004





        
  



2+1=

Altri articoli di...

ilq

Una serata di emozioni e scoperte

ASPIC Psicologia di San Benedetto del Tronto presenta il Centro Psiconutrizionale

Betto Liberati