Ancora una volta il minuto 90 è stato decisivo. Stavolta, però, in maniera opposta rispetto a domenica scorsa: contro l'Ostiamare la capocciata vincente di Bartolini regalò in extremis la vittoria al Grottammare. L'altro ieri, invece, sempre al 90', la squadra di Severini si è vista scappare di mano i tre punti dopo che Spinaci, dagli undici metri, ha battuto Visi per il definitivo 2 a 2.

Dunque, il pareggio con cui si è concluso il derby con la Vigor Senigallia ha lasciato, non solo l'amaro in bocca a tecnico, giocatori e dirigenti biancocelesti, ma anche un bel po' di dubbi circa alcune discutibili decisioni arbitrali.

"È stata una vera e propria beffa: – dice il presidente del Grottammare, Amedeo Pignotti – meritavamo di vincere. Qualcuno, però, ci ha impedito di farlo. Ho visto un arbitraggio pessimo: ci hanno negato due rigori ed, al 90', ne è stato concesso uno inesistente ai nostri avversari. Chi era vicino a me, durante la gara, può testimoniare che avevo previsto il rigore per la Vigor. Perché? Queste cose accadono quando hai a che fare con direttori di gara di basso livello, dunque, facilmente condizionabili".

Il punto, comunque, anche alla luce degli altri risultati, consente alla squadra di Severini di continuare la risalita in classifica allontanandosi sempre di più dalla zona play out e piazzandosi a ridosso di quella play off. "In questo senso la vittoria a Senigallia sarebbe stata molto importante; – continua Pignotti – la classifica, comunque, continua ad essere molto corta.

Dobbiamo essere come i gatti abili a dare uno sguardo dietro ed uno avanti. E poi, si sa, i gatti sono intelligenti e sanno sempre quale direzione prendere. Mi auguro di assistere ad un bel finale di stagione in cui la mia squadra possa fare bene: i conti, poi, li faremo alla fine".