Cerca
Notizie locali
Rubriche
Servizi

Una mazzata tremenda per la Monturanese la sconfitta interna contro il Todi.

Monte Urano | Scarfone: " Me lo aspettavo. Erano queste le sensazioni che mi avevano accompagnato per tutta la settimana e alla fine purtroppo per noi si sono trasformate in realtà".

di Roberto Cicchiné

E' stata una mazzata tremenda, una sconfitta che potrebbe anche ripercuotersi nel corso della stagione quella subita in casa dalla Monturanese contro il Todi. La compagine di Scarfone non è stata in grado di giocare il proprio calcio e quando lo ha fatto è stato solo a sprazzi. Chi ha parlato di motivazioni diverse in questa partita tra le due squadre, ha certamente sbagliato perché è pur vero che prima della gara il Todi occupando l'ultima posizione in classifica doveva giocarsi tanto in questa trasferta, ma la Monturanese che in casa non riesce a vincere da due mesi, considerando che la classifica gli offriva una buona opportunità di allungare in chiave salvezza, avrebbe dovuto fare più attenzione.

" Me lo aspettavo – ha detto l'allenatore di calzaturieri Rosario Scarfone. Erano queste le sensazioni che provavo prima di questa partita e che purtroppo per la Monturanese si sono rivelate esatte. Il Todi ha giocato bene e devo fare i complimenti alla compagine Umbra per come ha interpretato la gara – ha concluso Scarfone".

Il tecnico non ha voluto parlare della prova dei suoi giocatori ma il fatto stesso che si poteva attendere una sconfitta, la dice lunga sul pensiero che aveva al termine della gara nei confronti della sua squadra. Certo la classifica non è ancora allarmante, ma è pur vero che se non si raccoglieranno punti nelle prossime partite con le formazioni che sono dietro che hanno allungato il passo, la situazione dei bianco azzurri potrebbe anche diventare difficile. Questo campionato ha fatto capire ancora una volta alla Monturanese che non esistono partite facili dal risultato scontato in partenza e che quindi ogni avversario merita rispetto e attenzione. Forse Scarfone avrebbe voluto dire questo dei suoi, non lo sapremo forse mai anche perché la diagnosi fatta insieme alla squadra rimarrà racchiusa negli spogliatoi.

01/03/2004





        
  



4+2=

Altri articoli di...

ilq

Una serata di emozioni e scoperte

ASPIC Psicologia di San Benedetto del Tronto presenta il Centro Psiconutrizionale

Betto Liberati