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Martinelli incontra i rappresentanti dell'associazione “La Rocca”: trovata un'area di aggregazione

San Benedetto del Tronto | Dopo le polemiche per la vendita della scuola “Castello” spunta una proposta, da attuarsi nel 2005

di Giovanni Desideri

"Un progetto nato per caso": parole dell'assessore allo sport e al turismo del Comune di San Benedetto Bruno Gabrielli. I rappresentanti dell'associazione culturale "La Rocca" di San Benedetto (il presidente Pietro Galiè e i tecnici ing. D'Angelo e geom. Medori) avevano chiesto di incontrare il sindaco Martinelli, l'assessore ai lavori pubblici Poli e appunto il suo collega Gabrielli per illustrare loro un progetto per la realizzazione di spogliatoi adiacenti ai campi da calcetto e da basket nel parco di via Saffi.

Nel corso dell'incontro, che si è svolto venerdì 6 gennaio in Comune a partire dalle 17,30, è accaduto ciò che non era accaduto per mesi e mesi con i rappresentanti del Comitato di Quartiere del Paese Alto: è stata individuata quell'area di aggregazione che al quartiere manca. Non solo: la realizzazione viene data come cosa (quasi) fatta: nel 2005 il sindaco ha promesso che i fondi verranno inseriti in bilancio e l'opera realizzata entro quell'anno.

Quale opera? Non solo la realizzazione degli spogliatoi, ma la realizzazione, all'interno del parco, di alcuni locali che permetteranno di svolgere quelle attività al chiuso (fra le altre attività ricreative per giovani e anziani) per le quali i residenti avevano già indicato la ex scuola di via Rossini, che invece verrà prossimamente dismessa, come deliberato dal Consiglio Comunale lunedì 2 febbraio.

"Abbiamo già sentito i nostri tecnici per un primo parere, commenta Gabrielli, e pare che per la realizzazione di locali con quelle finalità all'interno del parco di via Saffi non ci sia neppure bisogno di una variante al Piano Regolatore. Se invece ce ne sarà bisogno la faremo, visto l'alto valore sociale di una simile iniziativa".

"L'incontro è stato molto costruttivo, ha aggiunto Gabrielli, ed ha condotto ad una proposta concreta. L'associazione "La Rocca" incontrerà ora i nostri tecnici per rielaborare l'intero progetto. Una volta pronto lo illustreremo ai cittadini, ai Comitati di Quartiere e alle associazioni culturali, nel corso di un'assemblea pubblica. Come si vede non abbiamo affatto ucciso la democrazia partecipata. Vorrei anche aggiungere che l'Amministrazione avrebbe partecipato volentieri agli incontri organizzati dai Comitati di Quartiere Paese Alto e Ponterotto, qualora fosse stata invitata. Invece ciò non è avvenuto e lo scontro è stato esasperato. La vendita delle scuole resta l'unico modo per realizzare opere pubbliche senza aumentare le tasse".

L'ultimo messaggio Gabrielli lo riserva agli stessi cittadini: "badate bene a capire dove inizia e dove finisce l'interesse del cittadino e dove iniziano le opere di strumentalizzazione e i protagonismi dei singoli, che nell'imminenza delle elezioni cercano di mettersi in mostra. L'interesse dei cittadini va messo al centro, ma con toni pacati. Avevamo detto che avremmo trovato una risposta alle esigenze del quartiere Paese Alto: ora l'abbiamo fatto".

07/02/2004





        
  



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