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Saluto di fine gara: L'esperienza del comitato Regionale Marche

| ANCONA - Giunti a metà stagione è possibile trarre le prime conclusioni relative al periodo di sperimentazione del saluto di fine gara.

Le Marche sono infatti la regione pilota di questo esperimento fortemente voluto dal Presidente del Comitato Regionale Marche dell'A.I.A. in accordo con il Comitato Regionale della FIGC e  del Settore Giovanile e Scolastico e con l'assenso del Presidente dell' Associazione Italiana Arbitri, Tullio Lanese, e del Presidente della Lega Nazionale Dilettanti, Carlo Tavecchio.

"Da anni abbiamo guardato con ammirazione i gesti di sportività che si scambiavano a fine gara i giocatori di pallavolo o rugby; – dice il Presidente Regionale Gilberto Sacchi - le due squadre al centro del campo o sotto la rete si salutano dopo una gara che ha visto vinti e vincitori; il simbolo del saluto sancisce la fine di un confronto ed il riconoscimento dei meriti dell'avversario. E' la prova dell'educazione al gioco, alla sconfitta ed alla vittoria."

Dall'inizio del campionato il gesto del saluto è stato introdotto anche in tutti i campionati dilettantistici della regione. Al termine di ogni gara gli arbitri invitano le squadre ad  effettuare questo simbolico gesto del saluto e, così come avviene ormai da anni all'inizio della partita, anche dopo il triplice fischio i giocatori e l'arbitro si portano al centro del campo e si schierano di nuovo per salutare il pubblico e per scorrere davanti all'arbitro ed agli avversari per complimentarsi.

"Lo scopo di tutto ciò – continua il Presidente Sacchi - è quello di formare una classe di calciatori attenti e rispettosi degli avversari in modo da  rinvigorire il vero spirito dello sport e del gioco; vuole anche essere una ferma risposta alle troppe critiche che affliggono il calcio moderno ed una sottolineatura dello spirito educativo e di fratellanza che dovrebbe essere tipico dello sport in genere."

L'esperienza del saluto di fine gara è iniziata già l'anno scorso con l'introduzione di questo gesto nelle gare del Settore Giovanile e Scolastico.

I risultati positivi della stagione 2002/2003 sono alla base dell'estensione a tutti i campionati dilettantistici regionali.

Il consuntivo a metà stagione non può però nascondere alcune difficoltà nell'imporre un cambio di rotta a persone adulte; le difficoltà ci sono soprattutto in quei casi in cui il termine della gara diviene momento di recriminazioni e proteste.

Non si credeva che tutto potesse funzionare da subito e per questo gli arbitri marchigiani continueranno a credere nel valore di gesto del saluto e seguiteranno a chiedere ai giocatori di divenire protagonisti di questo segno di sportività.

A fine campionato verranno poi valutati i risultati di questa stagione sperimentale e per la prossima verranno studiati dei metodi per cercare di valutare la sportività delle società anche attraverso questi piccoli gesti.

06/02/2004





        
  



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