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Assotabaccai Confesercenti sui distributori automatici di sigarette.

Ascoli Piceno | Tutela della categoria in merito alle ultime circolari.

Informiamo i nostri Associati TABACCAI della Provincia di Ascoli Piceno che il Direttore Generale  dei Monopoli di Stato Dott. Giorgio Tino, ha emanato una circolare in data 23 gennaio 2004 n.3451 che reputiamo macroscopica anacronistica e vessatoria, che sulla legittimità delle indicazioni contenute nella stessa è in corso una verifica dei nostri legali nell'ambito della più complessa iniziativa giudiziale già in itinere.

Difatti  oltre che il danno che ha comportato con la disattivazione dei distributori automatici di sigarette dalle 07.00 alle 21.00 a far data dal 2004 è arrivata "LA BEFFA" con la circolare.

L'ASSOTABACCAI CONFESERCENTI sempre in prima linea a difendere la categoria(tanto che esiste un ricorso al TAR LAZIO impugnato solo dal nostro Sindacato sui Distributori automatici), oggi la categoria dei tabaccai al servizio dello Stato si sentono penalizzati.

La lotta al tabagismo è un problema a cui sta a cuore alla Confesercenti, poiché condivide a pieno le leggi contro il fumo, la tutela della salute pubblica è un diritto e un dovere di tutti inalienabile e perenne.

La Confesercenti tutelerà la categoria nelle opportuni sedi poiché i distributori automatici non sono la panacea di tutti i problemi e non è certo colpa dei tabaccai se è aumentato il contrabbando di vendita di sigarette abusivamente.

Testo della Circolare
" Si fa riferimento alla circolare n. 2003/56933 del 24.12.2003 con la quale si è disposto tra l'altro che a partire dal 1 gennaio 2004 i distributori automatici devono essere disattivati  dalle 07.00 alle 21.00, compresi i giorni festivi.

La violazione della suddetta normativa  costituisce illecito amministrativo, come tale sanzionato dagli artt.34 e 35 della legge 22.12.1957, n. 1293 e successive modificazioni ed integrazioni.

Al riguardo si prega il Comando Generale della Guardia di Finanza ad effettuare per il tramite dei propri Uffici periferici, periodici controlli sulla puntuale osservanza  della suddetta disposizione , inviando, nell'ipotesi di accertata violazione, il relativo verbale al locale Ispettorato dei Monopoli di Stato.

Si prega altresì il Ministero dell'interno di voler interessare l'Associazione nazionale Comuni Italiani e se ritenuto opportuno, gli Uffici Territoriali di governo affinché localmente i competenti Organi effettuino opportuni controlli, inviando, in caso  di accertata violazione, il relativo verbale al locale Ispettorato dei Monopoli di Stato.

I Signori Ispettori eleveranno, in occasione della violazione  debitamente verbalizzata, formali contestazioni d'addebito per l'instaurazione della procedura sanzionatoria di cui all'art. 35 della legge 1293/1957.

Ai Fini dell'eventuale applicazione delle predette sanzioni i Signori Ispettori medesimi  terranno conto dei criteri previsti dall'art. 11 della legge 689 del 24 novembre 1981, nella considerazione  che scopo primario della modifica in argomento è la tutela della salute che configurandosi come interesse  prevalente rispetto ad altri interessi eventualmente coinvolti, va preservato  con l'adozione di misure sanzionatorie ed atte ad inibire il perpetrarsi del fenomeno.

In Merito si evidenza che, dopo tre violazioni della stessa indole commesse in un biennio, si configura la fattispecie di cui all'art. 34, comma 1, n.9 della surrichiamata legge che attribuisce all'Amministrazione la facoltà di procedere  alla disdetta del contratto d'appalto, ovvero alla revoca della gestione della rivendita.

Si evidenzia, altresì, che è stato segnalato alla scrivente che la disattivazione dei distributori  automatici nella fascia  oraria sopraindicata ha favorito l'espansione della vendita di tabacchi presso esercizi commerciali privi della prescritta autorizzazione.

In relazione a tanto si interessano gli Organi in indirizzo ad effettuare i dovuti accertamenti al fine di reprimere tale fenomeno."

04/02/2004





        
  



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