Situazione Università di Urbino
| ANCONA - Ucchielli e D'Ambrosio chiedono un incontro urgente con il Ministro Moratti.
I presidenti della Regione Marche, Vito D'Ambrosio, e della Provincia di Pesaro Urbino, Plamiro Ucchielli, hanno chiesto un incontro urgente al ministro della Pubblica Istruzione, Letizia Moratti, per illustrare la grave situazione in cui versa l'Università degli Studi di Urbino ed individuare soluzioni possibili per gestirne il futuro.
"L'Università di Urbino, - scrivono i due Presidenti nella loro missiva all'esponente del Governo - di cui sono note le ascendenze illustri e le origini antichissime, con le sue 11 Facoltà, i suoi numerosi Corsi di diploma pensati e voluti per rispondere alla domanda formativa espressa dalla società attuale, ed un numero di oltre 20 mila iscritti, dipende quasi esclusivamente dalle entrate contributive degli studenti. Ciò, a causa del mancato adeguamento nel tempo dei trasferimenti dello Stato pari a solo il 25% delle proprie necessità di bilancio a fronte dell'80% dei contributi finanziari ricevuti da un'equivalente università statale.
Tale drastica scarsa incidenza dei trasferimenti pubblici induce l'Ateneo feltresco ad una conseguente forte penalizzazione della attività istituzionale (ricerca e didattica), mentre occorrerebbero rilevanti investimenti per garantire adeguati supporti alla stessa, rappresentando proprio l'attività scientifica e didattica un fattore estremamente positivo per la maggior flessibilità che conferisce all'Ateneo ed altresì indispensabile per favorire la qualificazione scientifica e professionale degli studenti.
Per queste ragioni, confidiamo in un suo autorevole intervento affinché l'Ateneo urbinate, attualmente in una fase di profondi cambiamenti, possa beneficiare delle necessarie risorse pubbliche e fruire di adeguati finanziamenti, non solo per il mantenimento dei livelli qualitativi della formazione, ma anche per il conseguimento di un ragionevole sviluppo."
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03/02/2004
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