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Mister Severini: "A Roma la mia squadra non ha avuto personalità".

Grottammare | Il tecnico del Grottammare torna sulla sconfitta di domenica scorsa con il Cisco Roma che ha spedito i suoi a ridosso della zona play out. "Da ora in poi saranno tutti spareggi".

di Stefano Di Benedetto

Quanti speravano di rivedere lo stesso Grottammare che, solo sette giorni prima, aveva messo alle corde la capolista Foligno strappandole un punto, sono rimasti delusi. La brutta copia di quel Grottammare ha perso malamente e meritatamente sul campo del Cisco Roma, diretta concorrente nella corsa alla salvezza. La sconfitta, figlia di una prestazione, a dir poco, sottotono dei biancocelesti, fa riemergere quegli "antichi" problemi, caratteriali e fisici, che mister Severini conosce bene.

"Siamo partiti subito con il piede sbagliato: - esordisce l'allenatore del Grottammare, visibilmente deluso - e poi ci sono stati alcuni episodi, come il rigore, per me inesistente, che ci hanno penalizzato. Al di là di questi, l'aspetto davvero negativo è che non abbiamo reagito: ciò è segno della scarsa personalità della squadra e delle problematiche che si porta dietro da diverso tempo. Tali problematiche, infortuni in primis, non devono diventare un alibi, anzi devono darci quella spinta necessaria per tirarci fuori quanto prima dalla delicata zona di classifica in cui siamo finiti".

Dopo la 'debacle' in terra romana, infatti, il Grottammare si ritrova a soli tre punti da quel tredicesimo posto che significa play out. "Dopo il pareggio a Foligno - continua Severini - sentivo parlare di svolta e di un Grottammare in grado di tornare nei piani alti della classifica. Il nostro obiettivo è la salvezza: dobbiamo mettercelo in testa per evitare di ritrovarci a lottare per qualcosa per il quale non siamo mentalmente pronti. Da domenica prossima in poi ci attendono tutti spareggi: già da domani (oggi, n.d.r.) dobbiamo metterci a lavoro per preparare l'importantissima gara con l'Ostiamare. Dobbiamo arrivarci nel modo giusto mettendo da parte i problemi ed assumendoci le nostre responsabilità".

26/02/2004





        
  



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