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Benefici occupazionali per il distretto calzaturiero

| ANCONA - Spacca afferma: “E' una ulteriore misura significativa per il comparto”.

"I benefici dell'art. 3, comma 137, della Finanziaria 2004 costituiscono una importante opportunità per affrontare lo stato di difficoltà del distretto calzaturiero": così ha commentato il vicepresidente della Regione Gian Mario Spacca la disponibilità espressa del Governo a livello tecnico per estendere al settore calzaturiero delle Marche gli interventi per le aree in crisi occupazionali previsti nella Finanziaria.

La richiesta formulata dalla Regione prevede un impegno governativo per 8 milioni di euro che potranno essere utilizzati a favore di circa 1.200 lavoratori con diverse modalità applicative e che comunque potranno garantire un sostegno economico importante per i lavoratori e le loro famiglie per un periodo di diversi mesi. Il Ministero del Lavoro, che ha affrontato la questione a livello tecnico con i servizi competenti della Regione, ha dato un primo assenso all'operazione che si concretizzerà nei prossimi giorni con la sottoscrizione di un accordo tra il Ministero e la Giunta Regionale.

"La Regione - prosegue Spacca - si è prontamente attivata per utilizzare tale strumento, che può offrire un sicuro sollievo soprattutto nelle situazioni di crisi più profonde. Si tratta di un ulteriore tassello della strategia complessiva che portiamo avanti da tempo a livello regionale e nazionale per sostenere il rilancio del comparto. Molteplici sono gli strumenti già utilizzati dalla Regione in tale direzione: priorità nella manovra di riduzione del prelievo fiscale IRAP; priorità nei progetti del Comitato di Distretto calzaturiero; priorità negli interventi di incentivazione, ad esempio nella L. 488/92 e nel Testo Unico; progetti di promozione e internazionalizzazione finanziati da Regione e ICE; priorità nei progetti di ricerca applicata al calzaturiero relativi alla delibera Cipe n.17/2003; priorità nei programmi di formazione e riqualificazione dell'occupazione.

Sul piano nazionale e internazionale, le Marche hanno anche avanzato nei mesi scorsi una specifica piattaforma per la "difesa attiva" del calzaturiero, basata sui seguenti punti: tutela del made in Italy per la tracciabilità delle produzioni; promozione di condizioni di reciprocità negli scambi; misure anti-dumping; azioni per contrastare importazioni illegali e contraffazioni, soprattutto attraverso l'applicazione delle regole di origine dei prodotti."

Nello specifico dell'intervento, lo Stato, con la finanziaria 2004, ha previsto (legge 350/03, art. 3 comma 137) la possibilità di prorogare il regime di sostegno all'occupazione mediante erogazione di ammortizzatori sociali (cassa integrazione straordinaria e mobilità) a fronte di programmi finalizzati alla gestione di crisi occupazionali. Tali interventi -  e questa è una delle novità più rilevanti - possono riguardare anche i lavoratori del settore dell'artigianato e le aziende che hanno meno di 15 dipendenti, soggetti normalmente esclusi dall'applicazione di questi ultimi benefici. La norma è stata prevista prioritariamente per le aree distrettuali di Prato e Biella  e per grandi aziende in difficoltà o in ristrutturazione.

25/02/2004





        
  



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