"Comunicazione Forme e Strumenti"
San Benedetto del Tronto | Primo incontro del Corso di base di formazione politico-amministrativo promosso da Emilyin Italia.
Con l'argomento "Comunicazione Forme e Strumenti", si è svolto sabato scorso presso la sede del nuovo centro del Circondario della Provincia a Porto d'Ascoli, il primo incontro del Corso di base di formazione politico-amministrativo promosso da Emilyin Italia Provincia Ascoli Piceno. L'intento dell'associazione è quello di sostenere, rafforzare e allargare la presenza femminile nelle istituzioni e di rendere le regole della selezione delle candidature più democratiche e trasparenti. E' stata la stessa presidente nazionale, On. Franca Chiaromonte (DS) giornalista e componente della VII Commissione permanente Cultura, Scienza e Istruzione, ad aprire il ciclo dei seminari che si svolgeranno fino ad aprile su tre diversi ambiti tematici: comunicazione, ruolo e funzioni delle istituzioni e lavoro. Di fronte ad una affollata platea, la Chiaromonte ha dibattuto su quelli che ritiene i motivi per i quali le donne sono per lo più assenti nelle istituzioni rappresentative.
Motivi diversi e legati sia alla crisi della rappresentanza, sia a dei fattori socioculturali, ribaditi in particolare anche da Maria Pia Silla, presidente della sezione emily della provincia picena, da Carmen Mattei, ex assessore regionale alle Pari Opportunità e sottolineati da alcune tra le amministratrici comunali presenti all'incontro. Oggi è stato detto la partecipazione politica femminile va analizzata e promossa nel contesto storico in cui stiamo vivendo. Non si tratta cioè di rivendicare diritti negati come avveniva negli anni '70 in pieno "femminismo", piuttosto si tratta di sensibilizzare su questo problema l'opinione pubblica, e modificare una cultura politica che, ancora oggi, considera l'uomo il legittimo protagonista della gestione della Politica. Nelle strutture politiche di base, come i partiti e i sindacati, le donne sono presenti in misura minore. Di conseguenza non si crea un movimento politico capace di costituirsi come punto di riferimento per le elettrici e per le elette.
Dunque, anche se le donne hanno il diritto (conquistato solo 53 anni fa!) di votare i propri rappresentati e di essere, a loro volta elette rappresentanti di un determinato gruppo, la sfiducia e la disillusione, scaturite dallo "scontro" contro un muro di gomma, hanno alimentato elaborazioni politiche alternative nell'impegno civile e di volontariato. Poiché si tratta di cambiamenti che investono la coscienza della collettività, occorrerà tempo ed impegno per far sì che le conquiste degli anni passati si trasformino in regole acquisite. Ciò non significa, che non occorra "dare una mano" al cambiamento attraverso delle campagne di sensibilizzazione e di misure concrete che promuovano la partecipazione politica delle donne. Il ciclo dei seminari sulla comunicazione, aperto a tutte le donne, continuerà il prossimo sabato 21 febbraio alle ore 9,00, con il Prof. Gianluca Gregari dell'Università Politecnica Marche e si svolgerà sempre nella sede della Provincia di Largo Danubio 20 che, in quell'occasione, verrà inaugurata ufficialmente.
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16/02/2004
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