E' contraria agli ogm, non cambierebbe il suo lavoro in campagna con un posto fisso in città, fa agricoltura per passione, è impegnata nel sociale, guida aziende tecnologicamente avanzate e attente alle coltivazioni biologiche ed ecocompatibili, con una predilezione per gli agriturismi. E' l'identikit dell'imprenditrice agricola picena, secondo un'indagine effettuata da Coldiretti sulla propria base associativa. E di questo, come di altri aspetti dell'agricoltura "in rosa", si parlerà domani,  martedì 17 febbraio, a Pedaso, nel convegno su "Il ruolo dell'imprenditoria femminile nello sviluppo del territorio".

I lavori inizieranno alle ore 15.30, e si svolgeranno nella sede del Consorzio di Bonifica. Un'iniziativa organizzata da Coldiretti Ascoli e dal Cifem, il Coordinamento dell'imprenditoria femminile della Coldiretti, nato per favorire la crescita delle aziende "in rosa", elaborare proposte in materia di politiche sociali e strategie di comunicazione verso il consumatore e la società. "Negli ultimi anni il ruolo delle donne in agricoltura si è fatto sempre più incisivo - spiega la delegata provinciale Cifem, Anna Maria Ignazi -, e non è un caso che quasi un'impresa agricola picena su tre sia a oggi conduzione femminile".

Il convegno si aprirà con i saluti del Presidente di Coldiretti Ascoli, Marco Maroni. Quindi ci saranno gli interventi della Ignazi, di Nadia Beani, presidente del Comitato imprenditoria femminile della Camera di Commercio, e di Paola Armellini, assessore al Bilancio della Provincia di Ascoli. Le conclusioni sono invece affidate a Daniela Santori, responsabile nazionale Coldiretti Donne Impresa.