Proposta della CDL di elezioni regionali al 2006
| ANCONA - Vito D'Ambrosio, il presidente della Regione Marche, afferma: una ipotesi da respingere.
"Spostare al 2006 le elezioni regionali per farle coincidere con le elezioni politiche. In questo modo, secondo il centrodestra, si risolve il problema della composizione del senato federale. Questa ipotesi, è bene essere chiari e netti, va assolutamente respinta". Questo il commento del presidente della Regione Marche Vito D'Ambrosio, che così prosegue: "si violano le regole costituzionali, si sottrae ai cittadini il principale strumento di partecipazione democratica, si imbocca una pericolosissima deriva plebiscitaria".
"L'argomento del risparmio è propaganda aggiunge D'Ambrosio- perché è come dire che la democrazia costa troppo, e l'argomento secondo il quale per gli elettori sarebbe tutto più semplice è addirittura offensivo dell'intelligenza e della capacità di orientamento dei cittadini italiani. La verità è che il governo Berlusconi punta alla scorciatoia plebiscitaria poiché siamo alla vigilia di una sequenza di prove elettorali le amministrative, poi le europee e infine le regionali del prossimo anno-da cui può uscire sonoramente battuto, non avendo mantenuto alcuna delle promesse fatte agli italiani e anzi avendo contribuito a portare il paese in una crisi che solo il premier si ostina a non vedere.
I cittadini hanno invece garantito dalla Costituzione il diritto di scegliere i propri sindaci, i propri rappresentanti regionali, i propri parlamentari, sulla base di programmi e di opzioni politiche che debbono essere valutate di volta in volta. Questa è la base della partecipazione democratica, Su di essa si fonda il patto di cittadinanza. Tentare di scardinare questo principio è un grave attentato alla tenuta del tessuto civile del paese. Questo tentativo va respinto, in primo luogo dagli amministratori del centrosinistra."
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14/02/2004
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