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I lavori del convegno di Pesaro.

| ANCONA - Dipendenze: "Il nuovo sistema regionale dei servizi territoriali".

La Regione  Marche ha avviato  il riordino   del Sistema  regionale   dei servizi  per le dipendenze. 

Il  nuovo sistema punta,  sulla  base delle indicazioni del Piano Sanitario Regionale  2003 –2006,  all' individuazione  degli strumenti utili a garantire – è precisato nella bozza finale  del  documento -  un ampio ventaglio di proposte e di programmi indispensabili per la costruzione di un'"alleanza  per la salute"  che coinvolga cittadini ed operatori.  

"Si tratta di un atto indifferibile  - sottolinea Marcello Secchiaroli, assessore regionale alle Politiche sociali –  in riferimento   all'istituzione  dell'Azienda sanitaria unica  regionale  (Asur) e alla sua articolazione in  13 zone territoriali  divise in distretti".

Due le priorità  di intervento : integrazione socio-sanitaria  del territorio regionale,  offerta di servizi  locali, sulla base delle priorità stabilite  dal Comitato dei Sindaci  e dai Coordinatori d'Ambito. 

Il settore delle dipendenze e dei  fenomeni di abuso di sostanze  legali e illegali si caratterizza per  la complessità e la vastità degli interventi da realizzare.

Appare,  pertanto, indispensabile  offrire una rete  di servizi di  prevenzione, cura e riabilitazione che, in una logica  di integrazione tra sociale e sanitario, concorrano alla tutela della salute dei cittadini più bisognosi.

Ma perché i trattamenti siano i più appropriati,  è necessario  prevedere anche un sistema di valutazione  omogeneo su tutto il territorio e una rete di servizi del privato e del terzo settore  che superi l' offerta tradizionale  delle Comunità Terapeutiche, orientando  l'intervento  verso strutture sempre più professionalizzate.  

Il  piano di riordino si  divide  in due parti. 

La prima è dedicata al modello organizzativo del Dipartimento  delle dipendenze patologiche;  la seconda alle azioni relative ai bisogni, all'offerta e al supporto.

L'obiettivo  finale è la  realizzazione di un  sistema integrato  che superi  la storica  dicotomia tra strutture  pubbliche  e private.

Un aspetto centrale del nuovo sistema  è la prevenzione delle patologie.

Caratteristiche   basilari dell'offerta sono la flessibilità  e la capillarità degli interventi, l'aggiornamento ,la riqualificazione e la specializzazione dei servizi. 

A tale scopo, sono individuate due linee di intervento:  creazione di una rete di  promozione della salute che funga  da "antenna sensibile" per captare i segnali  di rischio e fornire informazioni, realizzazione di progetti per  intercettare il disagio,  ridurre il danno e offrire i servizi di cura e riabilitazione.    

13/02/2004





        
  



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