Arretrare la A 14 significherebbe impoverire il turismo della costa.
Porto San Giorgio | Gli operatori alberghieri sono schierati contro l'ipotesi di arretrare l'autostrada nell'entroterra. Questo significherebbe perdere l'utenza dei viaggiatori che producono circa un terzo degli introiti annuali.
di Alessio Carassai
Già in diverse occasioni organismi politici della zona hanno espresso l'intenzione di arretrare l'autostrada come possibile soluzione alla realizzazione della terza corsia considerata troppo impattante.
Una soluzione che ha trovato ampio accoglimento fra i cittadini che vedrebbero alleggerire anche il carico di traffico lungo la statale Adriatica, migliorando quello che può essere definita qualità della vita. Sull'argomento la categoria degli albergatori sembra invece piuttosto contraria, porprio perchè una gorssa fetta dell'indotto annuale arriva dai viaggiatori e dalle gite, che offrono circa un terzo degli introiti annuali.
"Spostare l'autostrada nell'etroterra significa impoverire la costa - ha spiegato Luciano Scafà dell'hotel David Palace - molti viaggiatori e gite escono dall'autostrada, fanno un pasto e magari si fermano per la notte, poi il giorno dopo ripartono. Se la A 14 verrà spostata i viaggiatori uscendo dall'autostrada cercheranno soluzioni più comode, non percorreranno certo chilometri per venire sulla costa. Questo impoverirà senza dubbio tutte le strutture recettive della costa".
Opinione questa che è stata supportata da molti operatori del settore di tutta la costa da Lido di Fermo a Pedaso. Gli stessi operatori hanno infatti, espresso unanime considerazioni su un settore, quello turistico in crisi rispetto agli anni precedenti, che si reggeva anche grazie a questo tipo di turismo definito appunto dei viaggiatori.
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12/02/2004
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