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Nuovo museo archeologico di Castel di Lama.

Castel di Lama | Centinaia di reperti risalenti all'età romana e a quella protostorica, in esposizione permanente presso l'antico Palazzo Municipale di Piattoni.

Un evento storico e culturale.

Cinquecentossessanta cassette contenenti cinquanta pezzi lapidei e centinaia fra reperti in bronzo e in ferro, frammenti di ceramiche e di altri materiali, per metà risalenti a Roma antica e per metà all'età protostorica.

E' il piccolo-grande tesoro che andrà a costituire il nuovo Museo archeologico comunale di Castel di Lama, che la Amministrazione aprirà al pubblico, presso l'antico palazzo municipale di Piattoni, sabato 14 febbraio, alle 10,30 .

All'appuntamento, insieme con il sindaco Domenico Re interverranno il Sovrintendente archeologico delle Marche Giuliano De Marinis, l'Ispettrice Nora Lucentini, l'assessore regionale Luciano Agostini, il Presidente della Provincia Pietro Colonnella e l'assessore alla cultura Carlo Verducci, il Prefetto Giuseppe Destro e il vescovo Silvano Montevecchi.

La nuova istituzione, intitolata al companto Paride Marini, è il risultato di una convenzione fra il Comune e la Sovrintendenza regionale, che con i suoi esperti ha svolto negli ultimi sei anni il prezioso lavoro di analisi e catalogazione dei reperti (rinvenuti negli anni '70 e '80 su tutto il territorio comunale), ed è stata resa possibile grazie anche al sostegno dell'Amministrazione provinciale di Ascoli.

"Sono molto soddisfatto per l'obiettivo raggiunto – commenta il sindaco Domenico Re, che è anche la delega per la cultura – primo perché con questo museo Castel di Lama avrà riconosciute la propria identità e le proprie fondamenta  storiche, e secondo perché con esso si porta a termine il programma elettorale riguardante il settore, con la creazione di un vero e proprio Palazzo della Cultura.

Nello stesso luogo, infatti hanno sede anche la biblioteca, l'ufficio informagiovani e il centro multimediale : la struttura museale dunque, si andrà ad integrare ottimamente con le attività e i servizi già presenti.

Noi ci auguriamo – conclude il sindaco - che essa possa contribuire a far diventare il Palazzo un nuovo, importante e vitale luogo di integrazione e crescita sociale, e insieme punto di riferimento per le scuole, i giovani, le famiglie e tutta la cittadinanza locale."

12/02/2004





        
  



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