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“Il futuro dell'economia picena è nel turismo”

San Benedetto del Tronto | Conclusione unanime dell'incontro organizzato dalla Provincia di Ascoli per presentare il libro “Paesaggi Piceni” e le iniziative per la Bit di Milano

di Giovanni Desideri

Turismo da potenziare su tutto il territorio piceno: con questo auspicio si è chiusa la "Presentazione del libro della Provincia di Ascoli Piceno "Paesaggi Piceni" e delle proposte del Piceno alla Bit 2004 di Milano", che si è svolta presso l'auditorium del Comune di San Benedetto nel pomeriggio di mercoledì 11 febbraio.

È intervenuto un folto pubblico, anche per la possibilità che veniva offerta di sottoscrivere la "Card del Piceno" a 15 €, con due libri inclusi nel prezzo: il libro appena uscito e la Guida Verde del Touring Club Italiano dedicata alla provincia di Ascoli.

Oltre a questi due libri la Provincia aveva recentemente dato alle stampe una terza pubblicazione: "La Provincia di Ascoli Piceno dallo Stato unitario all'Europa unita". Il notaio Pietro Caserta, neodirettore della società "Piceno da Scoprire" ha parlato al riguardo di "trilogia straordinaria", rilanciando nel suo intervento l'idea di puntare fra le altre cose sul turismo religioso (come già auspicato dal vice sindaco di San Benedetto Pasqualino Piunti), sui Musei Sistini e sullo sviluppo del porto di San Benedetto.

Prima di lui era intervenuto il presidente Colonnella, che ha insistito sull'importanza del turismo per il futuro dell'economia picena ("più turismo vuol dire anche più industria"), ricordando poi alcune delle iniziative della Provincia per raggiungere tale obiettivo: le collaborazioni con il Comune e la Provincia di Roma, la promozione in Germania che verrà sempre più curata. Colonnella ha concluso il suo intervento con un invito alla collaborazione tra le istituzioni ("anche di diverso colore politico") e tra il pubblico e il privato.

Sull'importanza di una buona e mirata promozione del territorio è tornato anche l'assessore regionale al turismo Lidio Rocchi, che ha concluso l'incontro parlando della mancanza di strutture ricettive di alta qualità sulla costa picena e delle tendenze di alcuni mercati ("a Copenaghen c'è richiesta di turismo religioso, a Vienna di turismo culturale. È necessario intercettare tali richieste").

L'assessore provinciale alla cultura Verducci (autore del testo tradotto in quattro lingue nel volume "Paesaggi Piceni") ha parlato delle molte risorse del territorio, per esempio dell'elevata qualità della vita, ma anche del patrimonio enogastronomico e culturale, "che potrà essere sempre più valorizzato attraverso la creazione di Bed & Breakfast e agriturismi".

Gino Troli, neo presidente dell'Amat, ha ripreso lo spunto offerto da Verducci parlando della cultura come "settore che può dare occupazione, risolvendo il problema della disoccupazione intellettuale che affligge le Marche". Troli ha inoltre elogiato il libro "Paesaggi Piceni" ("un catalogo delle potenzialità del nostro territorio") e la Guida Verde del Touring ("un'associazione con un milione di iscritti che viaggiano"). Troli ha infine ricordato le figure di artisti come i fratelli Crivelli o Lorenzo Lotto, che hanno operato nel Piceno e nelle Marche ("una regione che è una città diffusa, con un'offerta culturale complessiva di tipo metropolitano").

Da parte sua il prof. Renato Novelli dell'Università Politecnica delle Marche ha parlato del turismo come "attività per la costruzione dell'identità sociale e culturale delle persone" e ha di conseguenza auspicato che il Piceno sappia rispondere a queste esigenze.

All'incontro hanno partecipato anche molti politici: dal sindaco di Ripatransone Paolo D'Erasmo, al presidente del Consiglio comunale di Grottammare Massimo Rossi, agli assessori alla cultura dei due Comuni, rispettivamente Remo Bruni e Stefano Fabbioni. Presenti anche imprenditori turistici e rappresentanti di categoria.

11/02/2004





        
  



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