Prima categoria girone D - Una Vis Carassai, stellare, che supera alla grande la Futura96 nel pomeriggio più importante quello che doveva dire quale delle due formazioni sia la più meritevole per fregiarsi del titolo di reginetta del girone. Si conferma la formazione di Oliviero Di Lorenzo che ora è avanti di quattro lunghezze dalla formazione fermana. La rinascita della Vis, dopo un periodo deludente, fa clamore. Poli e adepti, nella circostanza, hanno prima preso possesso della partita e poi regalato momenti di calcio spettacolo.

Di fronte ad una squadra così ispirata, la Futura96 ha resistito poco e alla fine è stata sconfitta seppure con plausibili attenuanti.Clerici, tecnico dei fermani: " La mancanza di personalità, le difficoltà che la squadra incontra ad andare a rete sui campi esterni nonché l'assenza del giocatore che faccia la differenza in campo (vedi Poli) sono le prerogative in negativo che condizionano la mia squadra. In ogni modo - conclude Clerici - ci sono ancora 30 punti da capitalizzare anche se sappiamo che lì davanti abbiamo una grossa squadra e non sarà facile privarla del potere ".

Il risultato del Comunale ha indicato la principale sfidante della Vis sempre vittoriosa negli ultimi cinque turni. Alle spalle delle due di testa, orbita la Stella che si fa imporre il pareggio in casa del Ripatransone. Per le compagini di Straccia e Mascitti il vertice della classifica si allontana sempre di più. A questo punto, sarebbe bene pensare ai play off anche perché la capolista sembra inarrestabile. Va bene invece, al Porto d'Ascoli e Castoranese che riescono ad accorciare le distanze dalla Futura96, seconda in classifica. Precipita il Petritoli, sconfitto in casa, dopo aver accarezzato il sogno del successo fino al 89'.

Poi due gol, uno d'Ilari 90' e l'altro di Giardini 93' regalano i tre punti alla Folignanese, formazione che si dimena nelle sabbie mobili della bassa classifica. Il presidente Sabbatini: " Tre punti che ci risollevano e che ci fanno sperare nella salvezza ".L'Offida continua il suo campionato altalenante. Certo è che l'effetto Deogratias sembra essersi dissolto improvvisamente: bene la prima fase di campionato, quanto mai a desiderare questa seconda parte. In ogni modo, con appena sei punti dalla zona a rischio, c'è poco da stare allegri. Infine, giochi tutt'altro che fatti per le formazioni coinvolte nella zona di bassa classifica.  Non mancheranno, le sorprese, fino alla fine.