Neri Marcorè domani a Montemarciano e replica da giovedì 8 a domenica 11 al Ventidio Basso
| MONTEMARCIANO - L'attore originario di Porto S.Elpidio in anteprima Nazionale con "L'apparenza inganna".
Neri Marcorè e Ugo Dighero debuttano, in anteprima nazionale, domani alle 21, al Teatro Alfieri di Montemarciano, con 'L'apparenza inganna', edizione teatrale, prodotta da Angelo Tumminelli per Star Dust Communications, de 'Le placard', irresistibile commedia, datata 2001, del prolifico regista francese Francis Veber. Dopo il debutto di Montemarciano, lo spettacolo sarà replicato da giovedì 8 a domenica 11 gennaio al Ventidio Basso di Ascoli Piceno.
Il film, interpretato da Daniel Auteuil e Gerard Depardieu, replicando il successo del precedente 'La cena dei cretinì, aveva dato un'ulteriore prova della genialità dell'autore nell'indagare su come i clichè condizionino i rapporti sociali. Tutto il lavoro gravita sul concetto di 'politicamente corretto e su tutti i suoi cascami e, come sempre, Veber macina battute esilaranti e con divertita cattiveria smaschera ipocrisie e luoghi comuni. Marcorè e Dighero interpretano i ruoli principali in questa commedia adattata per le scene italiane da Edoardo Erba e diretta da Nora Venturini. Francoise Pignon, interpretato da Marcorè, è un noioso contabile che rischia il posto; Felix Santini (Ugo Dighero) è il collega macho che lo perseguita. Ormai deciso al suicidio, Pignon viene salvato da una serie di circostanze fortuite. Fra queste, il suggerimento di Belone, psicologo e suo nuovo vicino di casa, che gli dà l'idea geniale: fingersi omosessuale.
La ditta per cui Pignon lavora produce infatti preservativi e non oserà mai licenziare un gay. La strategia ha successo ma la vera trovata del copione è il personaggio dell'impiegato scaltro e sadico
che inganna il protagonista costringendolo a corteggiare Felix.
Egli si trova improvvisamente ad attrarre come una calamita sia la bella capoufficio signorina Bertrand (Cinzia Mascoli) che l'insospettabile macho. Nulla cambia nel comportamento di Pignon, tranne il modo in cui gli altri lo guardano.
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06/01/2004
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