Spirit è finalmente ospite di Marte
| Dopo sette mesi di viaggio e qualche problema, missione USA ok.
di Alberto Premici
Da Pasaena, centro di controllo della missione, un ovazione con baci ed abbracci tra tecnici, dopo che la sonda americana SPIRIT ha inviato il primo segnale dal pianeta Marte, a venti minuti dall'atterraggio.
Un paracadute ha rallentato la velocità della sonda e gli enormi airbags hanno consentito un contatto di superficie morbido, dopo 500 milioni di chilometri di viaggio. I venti minuti che hanno separato il contatto con il pianeta rosso ed il primo segnale di ok sono stati certamente ad alta tensione per tutti gli scienziati e tecnici impegnati da anni nella missione, ma la sonda non ha tradito le aspettative.
Ora dovrà mettersi all'opera per prelevare, analizzare e fotografare campioni di rocce e polvere della superficie marziana, utili a verificare se il pianeta ha avuto ed ha condizioni favorevoli allo sviluppo di una qualsiasi forma di vita, come sostenuto da molti.
Tra tre settimane la sonda Spirit sarà raggiunta da un'altra sonda, Opportunity, che avrà il compito di perlustrare l'altra metà del pianeta. Questi tentativi di successo ci avvicinano sempre più alla necessaria conoscenza di una parte dello spazio cui la nostra cara e vecchia terra fa parte, pur trasformando la fantascenza in cui credevamo sin da bambini, in scienza.
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04/01/2004
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