Tutti i consiglieri dell'opposizione hanno sottoscritto un' interrogazione per chiedere le dimissioni dell'assessore alla cultura Giacomo Maroni. Alla base della polemica una manifestazione svoltasi il 4 dicembre del 2003 presso la sala Imperatori nell'ex caserma dei Carabinieri sul tema: "Iraq: imperialismo e resistenza".

Una manifestazione che proponeva un dibattito sulla situazione dell'Iraq, ma dove nel volantino di presentazione erano riportate frasi come: "Lunga vita alla resistenza irakena, via le truppe di occupazione italiana, sosteniamo la resistenza".

La classica goccia che ha fatto traboccare il vaso, arriva da una postilla all'interno dell'autorizzazione concessa, ovvero che all'interno del volantino figurassero il comune e l'assessorato alla cultura. Insomma una manifestazione che secondo i consiglieri di opposizione rappresenterebbe una chiara legittimazione della strage di Nassirya, inoltre l'amministrazione non avrebbe dovuto concedere una sala pubblica per una manifestazione che non riguarda sicuramente la popolazione di Porto San Giorgio.

"E' una cosa inaccettabile - ha sostenuto Maurizio Munda del'Udc - significa non tenere in considerazione il senso delle istituzioni". "A questo ragazzo cosi estremista - ha dichiarato Maria Lina VItturini, Fi - consiglierei di tornare a casa".

Un documento scottante che attraverso la forma di mozione è stata inoltrata alla Regione Marche, alla Porvincia, al Presidente della Repubblica, alla Camera, al Senato, al Ministero degli Interni  e persino all'Arma dei Carabinieri.

Tutti i consiglieri di opposizione: Giancarlo Fermani, Maurizio Munda, Maria Lina Vitturini, Pietro Dionisi, Fabio Bragagnolo, Massimo Agostini, Gianfranco Vastaroli e Carlo Del Vecchio sono intenzionati a chiedere le dimissioni dell'assessore Giacomo Maroni.