Cerca
Notizie locali
Rubriche
Servizi

Fatto di cronaca che ha dell'incredibile

Force | Processato, per aver difeso la nipotina sottoposta a moleste sessuali.

di Giuseppe Capasso

Il fatto di cronaca che stiamo per raccontarvi sa dell'incredibile. Ci sono voluti sei anni perché, il cittadino forcese del quale citiamo le solo iniziali B.B. (abbiamo il suo beneplacito) per motivi di riservatezza, fosse assolto da imputazioni che non ha mai commesso. L'accusa è di lesioni, nei confronti di un suo concittadino, che rivolgeva particolari attenzioni alla nipotina che all'epoca dei fatti aveva appena 14 anni.

Per la cronaca, ci ha voluto raccontare come si sono svolti i fatti: "Sono stato processato solo per difendere mia nipote dalle continue morbose attenzioni di un compaesano, ci dice il nostro interlocutore. In paese, da qualche tempo si vociferava che questi prestava particolare…affezione per la bambina e sottolineo bambina amica fra l'altro, di sua figlia. Mio fratello, per motivi di lavoro, si era raccomandato affinchè mi prendessi cura di lei. Impegno che ho mantenuto adempiendo così il suo volere".

Continua il nostro ospite: "Avvertito dai miei conoscenti, mi sono messo sulle sue tracce ed una sera, era l'una di notte, mi sono accorto che cercava di entrare in casa della piccola. Al che ho chiesto il motivo di quella sua visita alla bambina e perché a quell'ora. E' nato un diverbio senza però che si arrivasse alla colluttazione, giura il nostro interlocutore. A questo punto l'impostore mi denunciava accusandomi di averlo percorso. Si è andati avanti per sei anni e dopo una serie di rinvii finalmente, l'altro giorno, c'è stata la sentenza. Sono stato assolto per non aver commesso il fatto. Questo, ci tengo a precisare, non comporterà da parte mia l'esborso di 600,00 euro di multa e 10.000,00euro di risarcimento danni come richiesto dal pubblico ministero Franca Di Giacinto.

Giunti a questo punto, i lettori si chiederanno:  che fine ha fatto il protagonista di questa spoglia e quanto mai deprecabile vicenda? Ed ecco la seconda parte, di cui volentieri avremmo fatto a meno parlarne, raccontataci da B.B.: " Parallelamente al mio - esordisce l'interessato - c'è stato il processo a suo carico. Alcune settimane dopo l'accaduto che mi ha visto protagonista, la bambina ha subito violenza sessuale. E' partita la denuncia quindi il processo. Nonostante la grave accusa, l'imputato è stato però assolto per insufficienza di prove ". Questa, in sintesi, l'incredibile storia che ha visto protagonisti una bambina di appena 14 anni e un uomo di 45 anni.

Allo zio della bambina, dopo il racconto, abbiamo chiesto cosa vuole aggiungere a quanto già detto: " Sono contento per come se conclusa la vicenda non certo per mia nipote. Di questo non avevo alcun dubbi e lo ritengo un giusto premio per chi crede ancora nella giustizia. In ogni caso, mio intento era di proteggere una bambina che come sappiamo sono facile preda di questi avvoltoi. Infine - conclude B.B. - mi preme ringraziare l'avvocato D'Angelo che, sin dalle prime battute dibattimentali, ha saputo condurre in porto una vicenda che sa tanto d'inqualificabile fattaccio.

26/01/2004





        
  



4+1=

Altri articoli di...

ilq

Quando il giornalismo diventa ClickBaiting

Quanto è sottile la linea che divide informazione e disinformazione?

Kevin Gjergji