Con provvedimento del 23 dicembre 2003, la struttura regionale competente in materia di risorse idriche ha rilasciato la concessione, a favore della Società Acquedotto del Nera, di derivare dalla Sorgente San Chiodo del fiume Nera la portata di 150 litri/secondo di acqua.

Successivamente, in base alle risultanze di uno specifico piano di monitoraggio, da effettuare entro tre anni, ove le stesse verranno positivamente valutate la portata derivata potrà essere aumentata fino alla quantità di 550 litri/secondo, così come previsto nella variante al Piano Regolatore Generale degli Acquedotti approvata nel 1989.

Con il predetto provvedimento l'Ente Regione, a seguito del decentramento amministrativo (decreto legislativo 112/98 in attuazione delle riforme Bassanini)  e del trasferimento della pratica da parte dello Stato, ha portato rapidamente a termine il lungo e laborioso iter della concessione.

"Il rilascio della predetta concessione – ha sottolineato l'assessore Marco Amagliani che coordina per la Giunta regionale la materia delle risorse idriche - consentirà il rifornimento di acqua di ottima qualità per l'uso idropotabile con la conseguente risoluzione in via definitiva della problematica attuale relativa all'approvvigionamento idrico del Comune di Tolentino, non appena la Società Acquedotto del Nera avrà completato le residue opere necessarie per mettere in esercizio un primo lotto funzionale del nuovo acquedotto."

I tempi per la realizzazione delle opere di completamento del primo lotto indispensabile per assicurare il rifornimento idrico di Tolentino potranno essere ridotti se verrà accolta la richiesta di "stato di emergenza" presentata dal Sindaco di Tolentino e inoltrata dal Presidente della Regione al Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri.