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Nuovo appuntamento con il cinema di Takeshi Kitano al Cineforum di Blow up

Grottammare | Il mondo degli yakuza protagonista del secondo film del regista giapponese: Boiling point, alla sala Kursaal venerdì alle 21 e 30.

di Gianluca Traini

Continua al Kursaal la rassegna dedicata ai film di Takeshi Kitano organizzata dall'associazione culturale Blow up. Venerdì sera alle 21 e 30 è la volta del secondo film girato dal regista giapponese: Boiling point, del 1990.

Protagonista di questa storia è un adolescente magrissimo, Masaki, che lavora presso una pompa di benzina di Tokio e che gioca, non con grandi risultati, a baseball. Un giorno sul posto di lavoro Masaki dà un pugno a uno yakuza arrogante (i yakuza sono i mafiosi giapponesi), facendo scoppiare l'ira del capo dei malavitosi di quel territorio, che comincia ad esigere il pagamento di un pizzo. Deciso a dare guerra, Masaki parte alla volta della città di Okinawa insieme a qualche amico, per reperire delle armi con cui combattere. Lì Masaki e i suoi amici incontreranno Oshiro e Uehara, due yakuza dal comportamento imprevedibile che li aiuteranno a trovare quello che cercano e che poi li inciteranno nella guerra contro i loro nemici. Soprattutto Uehara, interpretato non a caso dallo stesso Kitano, giocherà un ruolo fondamentale nella formazione del giovane protagonista.

Film più riuscito del precedente Violent cop, Boiling point è la prima prova totale di Kitano, che, caso rarissimo nel cinema contemporaneo, è non solo regista ma anche soggettista, sceneggiatore e montatore delle sue opere, spesso incentrate su quel mondo degli yakuza che realmente gli capitò di vedere all'opera durante la sua infanzia nel suo quartiere. E Boiling point si può considerare, seguendo la cronologia dei film di Kitano, come una introduzione a quello che è stato per giudizio unanime il suo primo vero capolavoro, Sonatine, che sarà possibile vedere al Kursaal il 6 febbraio.

22/01/2004





        
  



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