Iniziato l'iter burocratico per il rifacimento del lungomare di San Benedetto: venerdì 9 gennaio alle 19 si sono infatti riunite in seduta congiunta le prime due commissioni consiliari ("assetto del territorio" e "lavori pubblici e ambiente"), per discutere del progetto preliminare.

I primi lavori dovrebbero partire nel maggio 2004, interrompersi nel corso dell'estate e riprendere poi ad ottobre, nel tratto che va dalla rotonda di via Mare fino a via Donizetti (700 metri, per una spesa di due milioni e 200 mila euro, da finanziarsi con la vendita della farmacia comunale).

In un primo momento verranno spostate alcune palme del lato est, che andranno a delimitare la pista ciclabile. Ad ottobre il rifacimento della pavimentazione (si pensa a marmi colorati) e la sistemazione secondo quello che sarà il progetto vero e proprio, che verrà redatto nelle prossime settimane dai tecnici comunali, con la consulenza dell'ing. Bellagamba di Ravenna (già incaricato di redigere il Piano Regolatore), una volta raccolti i pareri di associazioni e categorie.

Intanto entro gennaio la Giunta dovrebbe approvare il progetto preliminare. Se tutto andrà bene.

Di tutto questo ha parlato ieri sera l'assessore all'urbanistica Sestri durante la riunione delle commissioni. Successivamente ci sono stati gli interventi critici dell'opposizione (presenti il capigruppo DS Gaspari, i consiglieri DS e della Margherita Merli e Cipolloni).

Il progetto presentato da Sestri è stato criticato nel metodo (sul mancato coinvolgimento della collettività nell'elaborazione del progetto o a proposito del fatto che la decisione di partire da sud pare sia stata presa dai tecnici e non dagli Amministratori) e nella sostanza.

Nella sostanza su due punti: l'assenza di un progetto complessivo per tutto il lungomare ("per quest'anno si realizzano 700 metri e si spendono già più di due milioni di euro, ha detto Gaspari, mentre per il tratto restante non ci sono idee, né tanto meno copertura finanziaria") e la mancanza di attenzione al centro di San Benedetto.

Infatti, per contrastare la crisi del commercio e quello che l'opposizione chiama "svuotamento del centro cittadino", si è detto che meglio sarebbe stato iniziare dalla zona nord, per esempio realizzando un progetto che giace presso gli uffici comunali, redatto dall'architetto Pozzoli (lo stesso che rinnovò la Palazzina Azzurra). "Quest'anno per la prima volta, ha aggiunto Gaspari, la Palazzina Azzurra non ha ospitato neppure una mostra nel periodo natalizio".

L'opposizione ha inoltre avanzato un dubbio "tecnico". È noto infatti che il Tar delle Marche dovrebbe pronunciarsi entro febbraio per un ricorso presentato da uno dei potenziali acquirenti della farmacia comunale contro l'esclusione dalla gara: secondo l'opposizione questa vicenda potrebbe far saltare la copertura finanziaria del lungomare.

Ma ancora al termine della riunione Gaspari ha sottolineato la mancata partecipazione di AN (eccetto il consigliere Benito Rossi) e Forza Italia (eccetto Ercole, Evangelisti, La Manna) alla discussione. "Nel frattempo, ha concluso l'esponente DS, l'"apartitico" Sestri è tornato a dettare legge ai partiti della maggioranza".