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E' capodanno. Venga da noi a magiare gli avanzi!

| In tempi di congiuntura negativa,capita sempre più spesso di fare un capodanno risparmioso. Ecco alcuni suggerimenti.

di Veleno

Il primo dell'anno è anche giorno di inviti. Un pranzo con parenti, amici,tanto per stare in compagnia.

E' vero, non mancano gli inviti al ristorante,ma sono sempre meno.Cosa volete,la congiuntura negativa pesa.Hai voglia a fare pubblicità per convincerci che spendere conviene perché fa girare l'economia,ma se non girano i soldi in tasca, si spende sempre meno,ovviamente abolendo le spese superflue.Una di queste spese superflue è quella per il ristorante.

Quindi ormai è sempre più frequente un invito a pranzo tra le mura domestiche.

E qui viene il bello. Cosa si mangia? Galiè nei giorni scorsi ci ha dato diverse ricette e consigli, ma ha dimenticato che senza lilleri non si lallera, ergo: come fare un pranzo di primo dell'anno risparmioso?

So che già vi si è accesa la lampadina, cari lettori! Proprio così.

Siete riusciti a mangiare tutto quello che avete preparato per il cenone di fine anno? Certo che no! E allora diamoci da fare per elucubrare un menù da riciclaggio.

Dopo aver provveduto a fare una oculata raccolta differenziata (mai ad, esempio, mischiare le pietanze sugose con un'insalata russa), appropinquiamoci al sofisticato riassemblaggio delle pietanze.

L'antipasto è presto fatto, basta ricostruire la strategia coreografica delle varie tartine, intervallandole con spruzzi colorati di prosciutto e lonza, ed il gioco è fatto.

Per i primi si potrebbe fare un "misticone" riscaldato al forno e decorato con foglioline i basilico, chiamandolo "Pasticcio mantecato".

Per le varie carni si potrebbe ricorrere a salsine varie per coprire la "stagionatura"

Per i dolci è facile la soluzione. Ridurre tutto a tocchetti le varie torte e crostate e mettere il tutto su un vassoio con  raffinata "non chalanche".

Mischiando i vari avanzi di spumanti è possibile presentare un gustoso cocktail frizzante.

Che ne pensate,è alta cucina,quindi difficile da realizzare?

Macchè, questo , cari miei, mi è toccato oggi. E voi? Ho capito, anche peggio, perché mancavano gli "asseblaggi". Insomma vi è toccato avanzi al naturale, ma avete stappato una bottiglia di spumante nuova di zecca. Ah! Però, voi si che ve la passate bene.

Carissimi lettori non disperate, torneranno i bei tempi di quando, dopo una bella corsetta sul lungomare per far "calare" l'abbuffate del cenone, si tornava a tavola per un pranzo di capodanno di prima scelta. 

01/01/2004





        
  



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