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Provincia: il bilancio delle attività del 2003, le prospettive sul 2004

San Benedetto del Tronto | Tradizionale conferenza di fine anno del presidente Colonnella e del presidente del Consiglio Maroni a proposito del versante sambenedettese dell'attività provinciale

di Giovanni Desideri

"San Benedetto "capitale" del turismo e dei servizi tra Ancona e Pescara": in questa espressione del presidente della Provincia di Ascoli Piceno Pietro Colonnella è racchiuso il bilancio dell'anno appena concluso e le prospettive su quello che sta per arrivare. Di questo si è parlato nel corso della tradizionale conferenza stampa di fine anno, che si è svolta nella mattinata di lunedì 29 dicembre presso il circondario della Provincia annesso al Comune di San Benedetto e che ha visto la partecipazione del presidente del Consiglio Provinciale Ubaldo Maroni, oltre che dello stesso Colonnella.

"Ormai l'Ente Provincia non è più quello che si occupa soltanto di strade e ospedali psichiatrici, ha proseguito Colonnella. Le sue competenze sono cresciute e riguardano oggi urbanistica, assetto del territorio, formazione, politiche attive del lavoro, sviluppo economico, cultura, qualità della vita. In questi anni abbiamo voluto una Provincia non provincialistica, che prestasse attenzione a temi di rilievo nazionale e internazionale o quanto meno europeo. Per questo riteniamo di dover ammodernare il nostro territorio provinciale, che è decimo in Italia per presenza e vivacità di imprese in rapporto al numero di abitanti, rispettivamente 42 mila e 370 mila. Il problema è che si tratta però ancora di imprese dal prevalente carattere artigiano. Quanto poi al turismo e alla pesca non possiamo che essere orgogliosi del nostro primato a livello regionale sul turismo e su scala adriatica per la pesca".

"La nostra attenzione verso San Benedetto e il suo comprensorio è andata crescendo nel corso del tempo, ha concluso Colonnella, per esempio in termini di infrastrutture. Ricordo il miglioramento della viabilità stradale con il casello autostradale di Grottammare, l'ammodernamento della Valtesino e delle strade da San Benedetto verso Acquaviva e Monteprandone. Ma ricordo anche l'impulso che abbiamo dato all'Agroalimentare e all'Università. Riteniamo che questa sia anche la strada da percorrere per il futuro. C'è bisogno di ammodernare le strutture turistico-ricettive e di incrementarle, ad esempio con agriturismi e con "bed & breakfast". In questo momento stiamo invece realizzando la pista ciclabile sulla Sentina: firmeremo il protocollo di intesa con i Comuni di Ascoli e San Benedetto e con il Consorzio di Bonifica del Tronto proprio mercoledì 31 dicembre".

Il presidente Maroni si è invece soffermato sui temi che hanno visto impegnato il Consiglio Provinciale, in sedute aperte e straordinarie, su grandi temi. Per esempio per celebrare il 2003 anno internazionale dell'acqua (il 5 giugno presso la scuola Moretti, con l'approvazione del documento dell'Onu sull'acqua da parte di 500 alunni), oppure sulla Costituzione Europea (Palacongressi 9 maggio, anniversario della fondazione dell'Europa unita) o sull'Università (seduta del 28 febbraio, alla presenza dei quattro rettori delle Università marchigiane, dei parlamentari e di alcuni sindaci marchigiani).

Maroni ha infine ricordato la compattezza e l'efficienza della Provincia di Ascoli, che tra le prime in Italia è riuscita ad approvare il bilancio di previsione per il 2004, entro i primi quindici giorni di dicembre, inserendo peraltro un finanziamento di otto milioni di euro per la ristrutturazione di palazzo Vannicola in via Mare a San Benedetto, sede dell'istituendo corso triennale di Economia. Ricordata infine l'assise nel mese di settembre a proposito della crisi dell'agroalimentare e il progetto per celebrare il 2004 come anno internazionale del riso, l'alimento principale per più della metà degli uomini del pianeta.

29/12/2003





        
  



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