Uno di capolavori del teatro di Luigi Pirandello «Il berretto a sonagli», secondo titolo del cartellone teatrale realizzato da Comune e Amat al Cicconi, domani 16 dicembre nell'allestimento interpretato e diretto da ELENA BUCCI, STEFANO RANDISI, MARCO SGROSSO ed ENZO VETRANO e prodotto da Diablogues/Le Belle Bandiere/Gli Incamminati.

I temi pirandelliani dell'apparenza e della follia attraversano il testo con un ritmo incalzante generando una spirale ineluttabile di azioni e reazioni, mentre il contrasto tra la 'corda civile' e la 'corda pazza' è quello tra due mondi, ed è ora titanico, ora grottesco e straziante. In questo allestimento i personaggi sono vissuti come 'figure' di un mondo chiuso e claustrofobico, che allude ad altri luoghi 'chiusi' del sociale. Lottano per emergere e rivelarsi, vogliono superare i limiti della storia nella quale sono scritti per poter essere 'altro' e fin dall'inizio, in attesa di rivelare i propri sentimenti, essi convivono disordinatamente sulla scena come nella mente dell'autore. Si spiano, si controllano, parlottano, si 'provano' come esseri autonomi e si svelano a poco a poco, definendosi via vža più chiaramente in un gioco di tempi e di ruoli che mette in evidenza perversità e trappole del rapporto tra il singolo e la società.

Ciampa è l'anima popolare, manifestazione di una saggezza coatta e inamovibile. Con Fana, Fifi La Bella e donna Assunta, è maschera immutabile di un tempo senza tempo, sostenuto nelle sue convinzioni dalla certezza di regole ataviche. Beatrice è l'inquieta borghese, la 'donna nuova' e impaziente, incapace di sostenere il suo ruolo e di accettare le regole, incanala l'ansia di fuga, il desiderio di rottura e - con la trascinante carica quasi magica della Saracena - dà voce all'insofferenza femminile per le forme ormai vuote di senso e all'irrazionalità della passione autentica. In questo scontro tra due mondi, le ragioni dell'etica e quelle della Legge cercano un equilibrio impossibile, dibattendosi, sbriciolandosi, avvolgendosi su se stesse come il delegato Spanò nei suoi tortuosi tentativi di razionalismo, nella ricerca impossibile di definire la 'verità'.

La stagione proseguirà con LUCIA VASINI e BEBO STORTI in scena il 20 gennaio con Come cucinarsi il marito una divertente commedia di Debbie Isitt diretta da Marinella Anaclerio, mentre martedì 3 febbraio, MARINA MALFATTI presenterà un classico del suo repertorio, La vita che ti diedi interpretato insieme a VANESSA GRAVINA per la regia di Luigi Squarzina. Non è vero ma ci credo di Peppino De Filippo interpretato e diretto da LUIGI DE FILIPPO andrà in scena mercoledì 3 marzo. Alla celebre operetta Il paese dei campanelli interpretata da MARIA ROSA CONGIA e CARLO VITALE con regia e coreografie di Serge Manguette toccherà la chiusura di stagione martedì 23 marzo. Informazioni e prevendite per gli spettacoli presso il Teatro Cicconi (0734.859110) o all'Amat (071.2075880) oppure chiamando il Charta Call Center al numero 199 207 407.