Sciopero per il prossimo 6 novembre indetto dai benzinai aderenti a FIGISC - Confcommercio del Piceno per protestare contro Anas e Autostrade per lo stravolgimento dell'accordo del dicembre 2002 in relazione alle concessioni e bandi di gara.

Sergio Fiumaroli, presidente provinciale del settore afferma: "Lo sciopero è finalizzato anche ad ottenere dal Governo la conferma dei provvedimenti fiscali di tutela della categoria, già adottati nel 1998 e nel 2000."

Mantenere questi provvedimenti, che non rappresentano una diminuzione del gettito fiscale per l'erario, è fondamentale per la sopravvivenza dei gestori e per il ruolo che essa svolge a vantaggio dell'automobilista. Lo sciopero del 6 novembre potrebbe essere anche solo un primo passo, infatti prosegue Fiumaroli:  "In assenza di risposte credibili e di fatti concreti la protesta verrà riproposta ed inasprita nelle settimane a venire".

Incrociando le braccia anche le organizzazioni dei gestori perché vogliono inviare un messaggio forte all'industria petrolifera. Infine conclude il presidente: "Che insiste nella discesa diretta al pubblico attraverso contratti anomali, le gestioni dirette, con conseguente espulsione dei gestori dalle loro attività, nonché la conclusione di una contrattazione che dovrebbe disciplinare rapporti economico-normativi fermi da circa 4 anni".