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Secondo l'opposizione la nuova società per la vendità e distribuzione del metano desta perplessità.

Porto San Giorgio | Il consigliere di Alleanza nazionale Gianfranco Vastaroli spiega le motivazioni che hanno portato i rappresentanti del centrodestra a votare contro.

di Alessio Carassai

"Premesso l'obbligo posto dal famoso decreto Letta – spiega il consigliere di Alleanza Nazionale Gianfranco Vastaroli -  che impone ai Comuni la gestione  della vendita e distribuzione del gas metano e di altri servizi annessi a Società di capitali esterne si è dibattuto di restare sul mercato con due distinte Società una per la vendita ed una per la distribuzione che il Consiglio ha approvato a maggioranza. Ma e sulla società che si occuperebbe della vendita ci sono molte perplessità".

Mentre nel caso della gestione delle distribuzione si è votata all'unanimità anche perché l'amministrazione sembra aver seguito le stesse strategie della giunta Amici, per la vendita si sono state molte distinzioni con la maggioranza che ha votato a favore mentre la minoranza ha votato contro. "Non si comprende – continua Vastaroli - come nel piano di tale Società possa risultare un utile ipotizzato di 210 mila euro al lordo delle imposte cioè la Società avrà in tale ipotesi un utile netto pari a circa la metà cioè 100 mila euro senza che si sia minimamente discusso dell'altra faccia della medaglia rappresentata dal fortissimo indebitamento che tale Società appunto dovrà assumere per pagare gli 800 mila euro che Edison Gas aveva offerto per acquisire il pacchetto clienti".

Sarebbe addirittura ipotizzabile che la stessa Edison gas intraprenda una azione legale nei confronti della neo costituente società che potrebbe produrre circa 416 mila euro di risarcimento per il mancato introito per visto che il rapporto di collaborazione sarebbe scaduto nel 2013.

"Così si rinuncia ai sicuri 1.216.000,00 euro offerti dalla Edison-gas – precisa Vastaroli - che ha già vinto la gara. Per l'incerto di avere una società che: dovrà indebitarsi moltissimo almeno per 800 mila euro, avrà un utile sulla carta di 210 mila euro/anno al lordo delle imposte cioè circa 100 mila euro annui almeno sulla carta.

02/10/2003





        
  



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