Porte aperte a Piranesi.
Fermo | Inaugurata la mostra dedicata al grande incisore veneto, visitabile alla chiesa del Carmine fino al 23 novembre.
di Giovanni Desideri
"Mi complimento per il lavoro svolto dall'amministrazione comunale di Ascoli Piceno e dall'amministrazione provinciale di Fermo
". Mai lapsus fu più gradito: e subito sono esplosi gli applausi all'indirizzo dell'assessore alla cultura della Provincia di Ascoli Piceno Carlo Verducci, che del lapsus è stato l'autore. Piccolo contrappasso, potremmo dire, rispetto all'esordio del suo saluto, orticante agli orecchi dei presenti: "questa mostra ci fa sentire tutti piceni". Chissà il presidente della Provincia di Ascoli Piceno Pietro Colonnella, presente in platea.
L'episodio ha rallegrato l'atmosfera della prima fase dell'inaugurazione della mostra "Giovanni Battista Piranesi a Fermo", sabato 19 luglio, ore 18, presso il Palazzo dei Priori. Seconda fase verso le 20, con il taglio del nastro presso la chiesa del Carmine e la prima uscita pubblica delle oltre cento stampe settecentesche del Piranesi (1720-1778), per lo più patrimonio della città di Fermo (Gabinetto delle stampe e dei disegni presso la Civica Biblioteca), ma anche provenienti da collezioni private. La doppia provenienza delle opere, peraltro, ha convinto gli organizzatori a preparare un doppio catalogo della mostra, uno relativo alle opere 'fermane', l'altro per quelle 'private' (l'intero catalogo è disponibile su internet).
A presentare e l'evento e le stampe piranesiane, ritratti della grandezza delle rovine di Roma trasposta su fogli preziosissimi, c'erano al Palazzo dei Priori il sindaco Saturnino Di Ruscio, l'assessore Verducci già citato, il presidente del consiglio comunale di Fermo Nello Racchichini, la dott.ssa Lo Bianco della Soprintendenza del Polo Museale di Roma, la dott.ssa Serenita Papaldo, direttrice dell'Istituto Nazionale per la Grafica di Roma, Javier Blas, delegato della Calcografia Nazionale di Madrid, la dott.ssa Maria Chiara Eleonori, direttore del settore 'Biblioteche e musei' dell'assessorato alla cultura di Fermo e direttore della Civica Biblioteca, e Sandro Pazzi, presidente dell'associazione culturale 'la Luna'. Presente infine, in platea, l'assessore regionale ai Lavori Pubblici e all'agricoltura, Giulio Silenzi.
Segnaliamo soltanto, ammirevole, lungamente applaudito e con convinzione, il saluto di Javier Blas, il delegato della Calcografia Nazionale di Madrid, che ha ricordato, con grandissima eleganza e con un mélange tra italiano e spagnolo, l'unanime apprezzamento della mostra nei primi sei mesi del 2003 in Spagna: a La Coruna, Madrid, Santander.
La mostra è aperta tutti i giorni tranne il lunedì, dalle 10 alle 13 e dalle 17,30 alle 20,30. Il giovedì, nei mesi di luglio e agosto, e dal 10 al 17 agosto l'orario pomeridiano è prolungato alle ore 23,30.
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20/07/2003
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