"Si tratta di un bilancio a dir poco eccezionaleche ci ha consentito decine e decine di miliardi d'investimenti". Con queste parole il sindaco, Gianni Basso, ha commentato il risultato ottenuto dalla sua amministrazione e che traspare dalle cifre indicate nell'importante documento che si è discusso, nella serata di ieri, in consiglio comunale.

"Innanzitutto è da sottolineare lo sforzo che abbiamo affrontato per mettere a disposizione prospetti di facile lettura", ha aggiunto in apertura di seduta l'assessore al bilanci, Luigi Berdini. "Da tali dati emerge complessivamente che nel corso degli anni è stato rispettata la tendenza al contenimento della spesa corrente. Ciò ha permesso di liberare risorse per coprire investimenti sostanziosi".

Ribadendo poi che non si è fatto appello all'indebitamento, Berdini ha puntato l'attenzione sulla grossa mole d'investimenti, previsti e non previsti.

"Dei 34 milioni di euro d'investimenti previsti, è stata accertata ed impegnata una somma pari a 38 milioni di euro. Ciò vuol dire che si sono finanziate le opere previste ma ne sono state inserite anche altre", ha proseguito, soffermandosi poi sul fatto che non è stato provvedere ad alcuna dismissione per finanziare le opere in cantiere. "Per il futuro l'impegno deve essere quello ad un sempre maggiore controllo della gestione", ha osservato Berdini guardando avanti, "abbiamo a che fare con un bilancio solido ma serve fare sempre meglio. Ci si deve incamminare sempre più verso l'applicazione di un criterio aziendale che deve necessariamente passare anche attraverso una riorganizzazione degli uffici, cosa che in parte abbiamo iniziato a fare". E Berdini si prodiga anche in qualche raccomandazione a quanti potrebbero essere tratti in inganno da alcune tabelle. In particolare si sofferma sui dati relativi alla pressione tributaria. "Guardando le cifre si legge che si è avuto un aumento pro capite della pressione tributaria per quanto riguarda le tariffe", segnala, "ma bisogna fare attenzione nell'interpretare quei dati: non si tratta di un aumento delle tariffe ma quei dati rivelano un maggior gettito dovuto all'attività di controllo. Non si è aumentata nessuna aliquota ma si è operato per attuare un criterio di equità".

Diametralmente opposta la valutazione che ne è stata fatta dai banchi di minoranza: per bocca dei vari consiglieri, infatti, non si sono risparmiate critiche all'operato dell'amministazione e si è approfittato per fare un escursus complessivo sugli interventi e sulle decisioni che hanno caratterizzato e stanno caratterizzando l'amministrazione Basso.