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Le battute indimenticabili di Flaiano non ci aiutano gran che.

| Se, mezzo secolo fa, si aveva a che fare con una sovrabbondanza di cretini, al giorno d'oggi viviamo nuotando perennemente in una palude di escrementi del Cretinismo trionfante.

di emme

Le battute indimenticabili  di  Flaiano non ci aiutano gran che. I tempi sono cambiati ( in peggio).  Se, mezzo secolo fa, si aveva a che fare con una sovrabbondanza di cretini, al giorno d'oggi viviamo nuotando perennemente in una palude di escrementi del Cretinismo trionfante. Si può immaginare cosa più cretina  della promozione pubblicitaria?

Ci mettiamo davanti alla televisione, magari per goderci una qualche rarità da cineteca ed, ecco, la trasmissione si interrompe e sfilano volti maschili e fondi schiena femminili suadenti ed accattivanti che vogliono convincerci che non possiamo vivere senza la nuovissima acqua oligominerale, fatta in laboratorio, H2O al 100%. Una coppia di giovanotti con i muscoli a salsiccia debitamente oliati che, se non fosse per il reggiseno, non si saprebbe chi è l'uomo e chi la donna, ci fissano, ci additano e recitano : " E' ora di dare una svolta alla tua vita!" .

Poi si capisce che si tratta di un attrezzo che fa perdere quindici centimetri di giro vita in una settimana , soddisfatti o rimborsati. E come abbiamo fatto ad arrivare in età matura senza usare quel detersivo che lava che più bianco non si può?- Buttare via il telefonino appena comprato per possederne uno che è capace di trasmettere pessime istantanee, collegarsi ad Internet, servire un caffè espresso, è un imperativo categorico che nemmeno Kant se lo sognava.

Dimenticato il filmato da cineteca, guardiamo affascinati la un dì prosperosa attrice, o conduttrice, o anonima casalinga, il che è il massimo dell'astuzia pubblicitaria, che, con un rictus inalterabile per via della recente plastica, " consiglia" mature signore in guerra con la bilancia a comprare abitini presentati da giovanette anoressiche…

Facendo un salto di qualità, e di canale, ecco il famoso, vispo cattedratico nutrizionista che vuole convincerci ( ma chi glie  lo fa fare?!) che un enorme montagna di insalata scondita e, per carità, senza sale!, è molto meglio di una bistecca al sangue. Ma, a fianco ce n'è un altro che conferma che va bene l'insalata, ma guai se non è " biologica". Una dura guerra fea "esperti", ci precipita nel dubbio angoscioso : " La pastasciutta fa bene o fa male?"

Segue l'altrettanto famoso cattedratico che  punta il dito accusatore come Lord Kitchener dai manifesti della Grande Guerra e ci fa responsabili delle sciagure della società perché " mangiamo troppo" e siamo " sovrappeso". Pare di risentire Fiorello La Guardia in giro di propaganda che, a Bologna, tuonava, applauditissimo da un pubbico di affamati:" Mangiate troppo!".

Però, subito dopo, ecco l'ineffabile magister cucinae, barba di tre giorni, dita instancabili a domare  l' ispida chioma, che va a preparare , con le stesse nude, esperte, non deterse, ma sensibili dita, intingoli e pietanze strane ( ma il pomodoro no! E guai a chi  usa l'inflazionata rucola che non s'addice al genio! ). Portate rispetto! –Ammonire un centenario che pesa cento chili che deve mettersi a dieta, è una acrobazia degna di ammirazione e stupore.

Fra una ricetta e l'altra, si insinua l'industrialotto padano a raccontarci, da grande attore quale si sente, che la salama come la fa lui non la fa nessuno, subito sostituito da un altro che fa i ravioli, che devono essere drogati, visto che chi li assaggia si rende a lui in schiavitù a fa a gara a lavargli l'auto ed a pulirgli casa. Si può esemplificare all'infinito, basta un po' di pazienza.

Una mia vecchia amica che a Roma campa la vita facendo la'creativa',  cioè inventando spot pubblicitari, "promocion", dice lei, mi racconta, con dovizia di particolari, quel che accade durante le riunioni," meeting", dice lei, usando a sproposito questo termine,creative. Un po' perché vincolato dal segreto, molto per motivi di decenza, non posso riferire come vengono abitualmente chiamati in quel raffinato cenacolo  i destinatari della 'promocion', cioè noi consumatori.

Il guaio è che tutto questo funziona ed eccoci , ormai robotizzati(per non dire crudamente rincretiniti), a cambiare telefonino, comprare salame al bisolfito, ravioli con una punta , giusto una punta !, di "colorante", consentito, naturalmente,  ed a spendere un 150 Euro,più spese di viaggio, per poter dire che abbiamo cenato nel ristorante del famoso cuoco, insieme alla  nostra consorte che, con l'abitino griffé consigliato dalla famosa attrice di un tempo, sembra la Vispa Teresa in libera uscita. E poi di corsa a casa dove ci aspetta la " promocion" dell'auto che ha fatto " restiling"come certe signore di mia conoscenza e, a seguire, quelle delle scarpe firmate in uggia a calli ribelli, dell'orologio da polso che pare quello delle stazioni, del maglioncino di cashemir-che-come-si-fa-a-non-averlo – e- guarda-perfino Bertinotti-ce-l'ha, della nuova fotocamera digitale con ben cento pixel di più ( che saranno mai questi "pixel"?), del maxischermo piatto ( Sembra un quadro d'autore!- Abbellisce la casa! – Come si fa a farne a meno! – Del resto in  " comode rate"… ) etc.etc.

Inebetiti da tanti messaggi, siamo pronti a cambiare canale ed arruolarci, in un conato di autopromozione culturale ( anche lo spirito vuole la sua parte, che diamine! ) nello sterminato esercito dei clienti di maghi, veggenti e venditori urlanti che, abbandonate le bancarelle delle fiere paesane, novelli Dulcamara, si " autopromuovono" ( come si dirà? " self-promocion", va bene ? ) su canali televisivi creati apposta per loro ( " Che cosa vuoi? …Salute, danaro, amore?…" le carte non mentono ! – Ahi! È una cosa delicata, ti prenoto per una consultazione privata…faremo " un giro di carte"…").

In un lontano avvenire, i nostri posteri, finalmente inciviliti ( speriamo), non vorranno credere di discendere da un popolo di babbei genuflessi davanti a schiere di truffatori.  Nessuno sfugge: per i più sofisticati, via le carte e largo all'Oroscopo. A proposito: l'oroscopo è per tutte le stagioni: c'è l'oroscopo poetico per le anime sensibili, quello egiziano per quelli che ascoltano, mandibola cadente, occhi umidi e spalancati, mirabolanti conferenze sui " misteri della Grande Piramide", quello scientifico per chi crede negli UFO e ei " misteri di Rennes- le – Chateau ", l'oroscopo ragionato per le persone "colte" e quello " applicato" per le grandi aziende in cerca di personale. Si dice che " La Fede muove le montagne".

Troppo poco: la Fede rimuove perfino il ricordo della singolare capacità astrologica, rinnovata ad ogni inizio d'anno, di produrre previsioni che non si avverano mai, nemmeno per caso. Se poi uno è scettico e si trova ad obiettare, è pronta la risposta, con tono e sguardo di commiserazione : " Astra inclinant, etc…-non lo sai? ". Chi si ricorda che nell'ultimo ventennio del secolo scorso si sono accumulate fortune editoriali  con gli sproloqui sulla New Age? – Oggi della saturnia " Età dell'Acquario", non parla più nessuno e nessuno protesta per le connesse cretinerie che gli hanno propinato per vent'anni.

Riderci su sarebbe facile ed anche gradevole, non fosse per la fatica di recuperare un po' di senso critico.ed il pericolo di svegliarsi ed accorgersi che, anche per questo, siamo meno liberi, quanto meno nelle scelte. Inseguire gli spot e gli slogan pubblicitari, scovarne di nuovi, antichi, inusitati, alla scoperta del più cretino, inventarne di nuovi per burla, può essere un bel gioco di società, più divertente dell'ormai mitico " burraco". Cominciando con un esercizio ludico del genere, piano piano si riesce , talvolta, a svegliarsi, a far uso del perduto senso critico, a render effimere le cretinerie fino a vedere, finalmente, che il re è nudo. Non è che poi serva un gran che. Ma almeno aavremop salvato la dignità e potremo dire anche noi : "… quella opinione non mi piace, ma la credo necessaria…", la subisco, ma non mi inganna; " star contenti al qyuia" è cosa di uomini pii, non di uomini sic et simpliciter....

A guastar la festa ,sta il fatto, rilevato e studiato dagli  Storici, che da cent'anni, o poco meno, a questa parte, l'avvenuta contaminazione fra réclame dei prodotti e réclame politica è diventata totale e fu totalitaria ai tempi dei regimi mediatici che imperversarono in  Italia, Germania ed altrove nel XX sec.. Un Uomo Politico  che si rispetti può convocare uno staff di  esperti ed incaricarli di " vendere" la sua immagine, con o senza capelli, con o senza baffetti, con o senza sintassi Può, mediaticamente  gabellare come fatto di cose e non di aria il suo programma ( " …compratelo! Compratelo!… per poco io ve lo do …") ,  farlo apparire ( il programma, naturlich!) migliore, più desiderabile di quello di altri, può inventare nemici e pericoli che non  esistono, giustificazioni a malefatte ed incapacità varie, fino a convincersi, proprio lui!, che è tutto vero.

A questo punto non gli resta che  colpevolizzare l'Elettore, come il professore medico di cui sopra fa con la gente che vive felice ben in carne, perché mangia troppo, o troppo poco, o non lascia mangiare. Ma c'è posto per tutti : si piange a destra e si piange a sinistra perché i consumi ristagnano. Di chi la colpa? . Non del bottegaio che ha fatto mille lire pari ad un Euro, ma del Consumatore che "non spende" e si oppone, pure, a quella panacea che è il Casinò ove lasciare il non fruttifero gruzzolo, frutto del lavoro... Il Consumatore ci crede e conferma il detto " Cornuto e Mazziato".    Ma, se ha molto senso civico, fa anche il ' supporter' di chi vuole , per scopi benefici e sociali, il Casinò vicino a casa e  macchinette mangiasoldi ad ogni angolo.

Domanda cretina: " Ma, una volta, il risparmio non era una virtù ?…"

Con spot, slogan, bugie, si può vendere di tutto, l'innocenza della gente disabituata a pensare, il " parmesàn" made in Germany, l'esistenza del Graal, il filippino che tira fuori le viscere con le mani, la beneficenza fasulla, il PC " per tutti" ed il pallottoliere. Si possono vendere  Sindaci costruiti al computer, che in realtà non esistono, opposizioni che fanno finta di opporsi, trafori, strade, opere pubbliche, ponti sugli stretti che vengono inaugurati  in continuazione ( e guai a finire quelle opere: dopo che si inaugura?!….).Si può vendere perfino una guerra, perfino i rumori di guerra, che, in genere, servono a nascondere i mali della pace.

29/06/2003





        
  



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