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Firmani: "il nuovo piano sulla sosta porterà solamente disagi"

Ascoli Piceno | Secondo il vice presidente del Consiglio Comunale Nazzareno Firmani il nuovo piano sulla sosta accentuerà la crisi del Centro Storico.

di Mauro Giorgi

La preoccupazione e l'insoddisfazione per l'imminente entrata in vigore del nuovo piano sulla sosta è giustificata o ingiustificata? E' possibile che si stia facendo qualcosa per creare disagi e non vantaggi? Ma davvero questa rivoluzione fatta di parcheggi per residenti, soste a pagamento, zone miste e microzone, è destinata a sconvolgere le abitudini degli ascolani? Non conoscendo la situazione nel dettaglio, infatti, c'è il “pericolo” di trarre conclusioni troppo affrettate.

Per evitare ogni sorta di equivoco e per fare chiarezza sulla situazione, pertanto, abbiamo deciso di intervistare il vice presidente del Consiglio Comunale di Ascoli Piceno Nazzareno Firmani.

Secondo uno studio fatto si avrà una brusca riduzione dei parcheggi per i residenti (da 280 a 98) e un aumento dei posteggi a pagamento (da 53 a 224).
Chi è che ha deciso questa situazione e cosa comporterà?
“La decisione è stata presa dall'Amministrazione Celani, nonostante una forte opposizione da parte della “minoranza”, attraverso una delibera del Consiglio Comunale del 03 Giugno 2002 – dichiara Nazzareno Firmani – Questa decisione, prosegue, ha fatto sì che la Saba Italia prendesse in gestione i parcheggi del Centro Storico, di Via Piave, viale Velli, viale Marconi ed il piazzale della stazione, per un periodo di circa quarant'anni. Ciò comporterà, aggiunge, sia un via vai di automobili che innescherà un tournover vorticoso di circa 2500 mezzi, sia l'introduzione di ausiliari che faranno le multe a discapito degli attuali Vigili Urbani. Con questi collaboratori, oltretutto, si ha un'indulgenza minima anziché una tolleranza maggiore con tanto di avviso spedito come in altre città”.

Questa novità, secondo lei, porterà benefici o svantaggi?
“Porterà solamente svantaggi – dichiara Firmani – Con questa novità, precisa, si paralizzerà il Centro Storico  e si penalizzeranno i residenti. L'aumento dei parcheggi a pagamento, prosegue, non è una soluzione utile per la riqualificazione del nostro Centro”. 

Secondo lei su quali aspetti si deve puntare per una riqualificazione del “cuore” di Ascoli Piceno?
“Come dissi qualche tempo fa – dichiara Firmani – dobbiamo puntare sulle risorse più importanti del nostro territorio quali l'enogastronomia, il turismo e le bellezze della nostra città. Piazza Arringo, ad esempio, può riprendere le caratteristiche di piazza Navona in Roma. Un'altra cosa che può far riemergere il Centro Storico, conclude, è ricreare una rua, come avvenne in passato per via Pretoriana, in cui vi siano presenti tanti negozi con le tipicità enogastronomiche locali”.

30/05/2003





        
  



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