Con le stagioni calde alle porte, il problema sui lavori per la nuova pavimentazione di piazza Arringo si fa maggiormente sentire. Se si pensa che i periodi venturi saranno l'apice per il turismo ascolano ci chiediamo quanto possa essere dannoso per l'intero “sistema” la chiusura della suddetta piazza.

A tal proposito abbiamo intervistato i commercianti e cittadini che più subiscono tale questione.

“Devo essere sincera – ammette Rita Capriotti, titolare del negozio Schedit – con questo muro qui di fronte il passaggio è obbligato perciò si vede più gente che passa mentre prima con la maggiore libertà di movimento era diverso. Comunque non vedo, per ora, tutta questa negatività”.

Non sono dello stesso parere, invece, Filipponi Cristina e Gentili Antonella dipendenti al negozio di scarpe Loggi. “Adesso è un po' dura per noi commercianti. E' vero che la gente è obbligata a passare di qui ma tutto ciò, adesso, comporta danni. Speriamo almeno che finiti i lavori la piazza sia maggiormente illuminata”.

Sulla medesima linea di pensiero Desiato Sandra, titolare di Meg creazioni. “E' un disastro. Negli ultimi tempi abbiamo avuto un grosso calo. Per me è esagerato quello che hanno fatto. Dovevano interpellarci prima di procedere con i lavori. Per carità, precisa, . sono favorevole a vedere una nuova piazza ma per adesso vi sono notevoli disagi”.

Marco Spinozzi, un cittadino, invece, analizza la situazione in questo modo. “Purtroppo il disagio è evidente. L'unica cosa su cui si doveva fare maggiore attenzione era la simultaneità sui lavori dei diversi cantieri della zona come ad esempio Corso Mazzini”.
Il pensiero di molti, insomma, appare discordante anche se, trovare alla fine dei lavori una nuova piazza, sembra mettere d'accordo tutti.