In diminuzione gli incidenti mortali sul lavoro in provincia di Ascoli
| ASCOLI PICENO - Lo afferma la Confederazione nazionale artigiani, secondo la quale però occorre fare di più
Diminuiscono gli incidenti mortali sul lavoro nelle imprese del Piceno. Secondo una elaborazione condotta dalla Cna su dati dell'Inail emerge infatti che nel 2002 le cosiddette "morti bianche" nella provincia di Ascoli sono state sei, vale a dire due di meno rispetto al precedente anno. Mentre sono in aumento gli infortuni totale registrati tra le aziende del Piceno, il 2002 ha confermato la diminuzione degli infortuni tra le imprese artigiane iniziata già dal 2000. "La diminuzione degli infortuni e delle morti sul lavoro - ha detto la direttrice della Cna di Ascoli Maria Desirée Baili è principalmente riconducibile gli sforzi compiuti negli ultimi anni dai piccoli imprenditori del Piceno e dalle loro associazioni per
migliorare la sicurezza sul lavoro. Infatti si sono intensificate le attitività finalizzate a organizzare appositi corsi di formazione e di informazione per gli addetti delle imprese come dispone la Legge 626".
E' comunque importantissimo intensificare i rapporti di collaborazione con le varie istituzioni per riuscire a ottimizzare gli sforzi per la formazione soprattutto nelle piccole e piccolissime aziende. In quest'ottica si è svolto un utilissimo tavolo di confronto organizzato dalla Cna di Ascoli con i Capi Servizio delle ASL 11, 12, 13 con lo scopo di organizzare dei meeting tematici, inerenti la sicurezza sul lavoro. Dal confronto è emerso che "soprattutto nei cantieri edili - come ha sottolineato Basili della Cna - non si lavora in sicurezza in presenza di microimprese vittime del meccanismo del subappalto, che diventano capi espiatori di una
sicurezza non garantita dal committente, la piccola impresa tende a sfuggire al concetto di sicurezza soprattutto se c'è abusivismo o poca regolarizzazione, mentre se l'impresa, per quanto piccola, utilizza
personale in regola e nella stessa prestano opera direttamente i titolari la sicurezza risulta essere addirittura maggiore alle ditte di maggiore dimensioni". Per arginare il fenomeno la carta vincente può essere quella della formazione e dell'informazione sui rischi a cui sono soggetti i lavoratori nelle aziende. Proprio per questo motivo la CNA d'intesa con le Asl ha presentato un programma di incontri tematici che possano consentire il trasferimento diretto della consulenza a titolari e dipendenti di imprese. I meeting, finanziati dalla CNA, si rivolgeranno oltre che alle realtà del settore dell'edilizia anche alle aziende di impiantisti, metalmeccaniche, calzaturiere e dei servizi.
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01/03/2003
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