Con una mazza di ferro hanno sfasciato tre vetrate blindate e quando sono entrati hanno devastato mobili e suppellettili della sala ristorante. Dopo gli chalet "Tropical" e "Grillo" anche lo stabilimento "Siesta Nord" è finito nel mirino dei teppisti che da qualche settimana imperversano sul lungomare di Grottammare. Negli altri casi i malviventi avevano tentato di rubare il denaro rimasto nei registratori di cassa dei ristoranti dei due chalet, ma questa volta si è trattato di un vero e proprio raid vandalico in piena regola.

Ne è convinto il titolare della "Siesta Nord", Roberto Catanese:"Hanno sfasciato con una mazza di ferro tre vetrate antisfondamento - racconta - si sono anche tagliati perché ho trovato tracce di sangue ovunque. Poi sono entrati e hanno sparso in giro di tutto: dal telefono ai soprammobili, fino ai cassetti pieni di documenti, ricevute ed effetti personali che si sono addirittura portati via. Ho cercato quella roba su tutta la spiaggia, per oltre un chilometro, ma non ho trovato niente. Cosa se ne faranno dei cassetti non ho proprio idea, però è evidente che si è trattato di teppisti e sono convito che siano gli stessi che sono andati al "Tropical" e al Grillo" e che già avevano fatti danni un paio di settimane fa. Da me hanno addirittura lasciato per terra gli attrezzi da scasso usati per sfondare le vetrate, forse perché sono stati costretti a scappare all'improvviso. Le uniche armi che abbiamo contro questa gente sono i sistemi d'allarme collegati alle centrali degli istituti di vigilanza, ma quasi sempre quando arriviamo i ladri sono già scappati e quindi si tratta solo di un rimedio per limitare i danni che questi teppisti potrebbero fare. Per noi che abbiamo le imprese sul lungomare di Grottammare la notte sta diventando un incubo, ogni sera abbiamo il timore che possa succedere qualcosa".

I vandali non hanno risparmiato in passato neanche gli chalet di San Benedetto, ma questa volta sembrano essersi accaniti a Grottammare. Le tre concessioni prese di mira negli ultimi giorni sono una vicina all'altra e tutte erano dotate di sofisticati sistemi d'allarme. Ora anche i concessionari vicini temono l'assalto notturno dei teppisti.