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Successo per In Art II edizione: parlano i direttori artistici Annalisa Frontalini e Paolo Soriani

San Benedetto del Tronto | Domenica 22 aprile si è conclusa con successo la seconda edizione della rassegna In Art a cura dell’associazione Rinascenza. I direttori artistici Annalisa Frontalini e Paolo Soriani: “Ha vinto ancora l’amore per la bellezza”.

di Elvira Apone

Annalisa Frontalini e Paolo Soriani

Con il quattordicesimo appuntamento di domenica 22 aprile si è conclusa, con grande successo e partecipazione di pubblico, la seconda edizione della rassegna letteraria e musicale In Art, organizzata dall’associazione culturale Rinascenza con la direzione artistica di Annalisa Frontalini insieme a Paolo Soriani. Iniziata il 12 novembre 2017, anche la seconda edizione di questa raffinata rassegna ha avuto un programma vario, interessante, originale e di alta qualità, cui hanno preso parte artisti del panorama nazionale e internazionale. Annalisa Frontalini, presidente dell’associazione culturale Rinascenza, organizzatrice e promotrice di eventi culturali, amante della poesia e direttrice della collana “Note di Rinascenza”  per la Di Felice edizioni, ha condiviso la direzione artistica di questa seconda edizione di In Art con il fotografo d’arte Paolo Soriani, che ha sostenuto la rassegna sin dal suo esordio, sia grazie alla sua costante presenza, sia accettando, con grande disponibilità e generosità, di esporre, per tutto il periodo della prima edizione, il suo progetto “Soriansky meets”, e, durante tutta questa seconda edizione, la sua mostra fotografica dal titolo “Di amore e di solitudine”, con la quale ha voluto creare un ponte tra fotografia e poesia, quella poesia che lui stesso avverte come necessaria. Scatti improvvisati, schizzi, frammenti, momenti emozionali di esperienze irripetibili, legati insieme dall’esigenza di rileggere il mondo da un punto di vista interiore in cui, nell’intreccio tra parola e immagine, la poesia ha preso forma, hanno impreziosito l’edizione di In Art di quest’anno, costituendo un enorme valore aggiunto. Ma ora la parola passa ad Annalisa Frontalini:

“La seconda edizione di In Art si è da poco conclusa: qual è il bilancio che puoi tracciare?”

Annalisa Frontalini: “Siamo molto felici del successo ottenuto perché a vincere è stato ancora una volta l’amore per la bellezza, che nell'arte trova la sua incarnazione. L’atmosfera calda e il clima intimo e familiare, che hanno caratterizzato ogni incontro, hanno contribuito a diffondere tra tutti i presenti quel messaggio di bellezza che l’arte porta con sé. C’è stata una grande interazione tra artisti e pubblico e tra i presenti, anche quest’anno, abbiamo notato vari “addetti ai lavori” come presidenti di associazioni culturali, direttori di festival musicali, poeti, scrittori, musicisti e giornalisti; le presenze sono decisamente aumentate rispetto all’anno scorso e la gente è stata sempre più partecipe, mostrando grande coinvolgimento, entusiasmo e interesse”.

“Quale pensi sia il punto di forza di In Art e, rispetto all’anno scorso, ci sono state variazioni?”

Annalisa Frontalini: “Penso che, ancora una volta, sia stata importante e determinante la scelta di un luogo di facile accessibilità e non prettamente destinato ad attività artistiche, come lo sono, per esempio, teatri, club, auditorium, circoli letterari; al contrario, un luogo come un pub, frequentato da un pubblico eterogeneo e magari non abituato ad andare in location ‘prestigiose’, ha contribuito a ridurre la distanza fisica tra artisti e pubblico, a facilitare il processo di fruizione del messaggio artistico e a favorire il confronto, l’interazione e la condivisione, rendendo ogni evento sia un incontro tra amici, che si sono ritrovati per scambiarsi idee e opinioni e per condividere sensazioni ed emozioni, sia un mezzo di arricchimento spirituale. Credo, infatti, che l’arte non debba essere vista come una forma di espressione lontana e difficile da approcciare, ma come qualcosa di vivo, concreto e visibile e che la condivisione della bellezza possa e debba avvenire ovunque. La formula, rispetto all’edizione dell’anno scorso, è sostanzialmente rimasta la stessa, coniugare varie arti legate da un unico filo conduttore, diverso per ogni serata. In più, abbiamo aggiunto altre arti come il mosaico e il teatro; anche quest’anno, credo che le proposte artistiche siano state molto apprezzate: nonostante la nostra associazione sia giovane e non abbia grandi mezzi, soprattutto economici, a disposizione, e quindi abbia la possibilità di divulgare gli eventi quasi esclusivamente tramite facebook e via mail, quest’anno si è sparsa maggiormente la voce, c’è stato un grande passaparola, il pubblico è notevolmente aumentato, ed è entrato ancor di più nello spirito di In Art”.

Chi ti senti di ringraziare?

Annalisa Frontalini: “Desidero ringraziare di cuore tante persone, inizio da Paolo Soriani, prezioso e impagabile compagno di questo viaggio iniziato lo scorso anno con la prima edizione di IN ART e proseguito quest’anno con la seconda edizione in maniera sempre più intensa e coinvolgente; per i suoi consigli, le sue proposte, il suo sostegno incondizionato e, in generale per il suo apporto artistico, professionale e umano, è stato fondamentale e non avremmo potuto desiderare un compagno di viaggio migliore. Ringrazio Damiano Marconi, il Medoc e tutto lo staff per aver accolto e sostenuto con entusiasmo la nostra rassegna;  il pubblico che ci ha seguiti e  tutti i soci di Rinascenza per la numerosa, costante, attenta e calda partecipazione, in particolare chi ha contribuito anche in maniera concreta all’iniziativa: il vicepresidente di Rinascenza, Daniela Frontalini, per tutto il lavoro visibile e anche per quello invisibile svolto dietro le quinte,  Elvira Apone per aver reso tangibile la calda atmosfera di In Art con i suoi articoli sempre puntuali e precisi, capaci di cogliere l’essenza di ogni incontro, Maria Teresa Benigni, per l’apporto logistico e per la sua instancabile operatività, Antonella Di Matteo per l’aiuto continuo e tutte loro per la disponibilità e la presenza costante; Ettore Picardi, che ha moderato gli incontri di diverse serate che non avrebbero avuto lo stesso spessore senza di lui, insostituibile per l'apporto umano e per quello professionale che ha dato all'associazione sin dalla sua nascita; gli altri moderatori, attenti, acuti e professionali: Sonia Loffreda, Gianni Balloni, Laura Cennini, Francesco Tranquilli, Valeria Di Felice, Elvira Apone, Teresa Valiani e il professor Giuseppe Gennari che, oltre ad aver dialogato con gli ospiti, insieme a Maria Morganti e a Giovanna Morganti sempre presenti, non ci ha mai fatto mancare il suo sostegno, la sua attiva e affettuosa partecipazione e l’aiuto nella divulgazione degli eventi; ringrazio di cuore alcuni eccellenti fotografi che ci hanno onorato della loro presenza e che ci hanno donato bellissimi scatti: Andrea Rotili, Alessandra Mandozzi e Marta Capriotti, e grazie alla bravissima pittrice Assunta Cassa che si è prestata ad essere la fotografa ufficiale di IN ART. Ringrazio l’Unicef di Ascoli Piceno per aver collaborato all’organizzazione di uno degli eventi più importanti della rassegna.

E passo a ringraziare tutti gli altri meravigliosi artisti che con grande generosità hanno partecipato alla seconda edizione di IN ART, è stato davvero un onore averli avuti come nostri ospiti, sono loro grata non solo per la professionalità, ma anche per la grande umanità e disponibilità che hanno dimostrato: Pino Imperatore, Canio Loguercio, Alessandro D’Alessandro, Pino Imperatore, Alice Di Stefano, Gunther Sanin, Fabio Rossato, Sonia Ciuffetelli, Rosario Giuliani, Luciano Biondini, Pietro Verna, Roberto Mazzarago, Gegè Telesforo, Alfonso Deidda, Serby Burgio, Giuseppe Bassi, Dario Pansa, Massimo Carloni, Leila Martial, Francesco Diodati, Stefano Tamborrino, Letizia Onorati, Paolo Di Sabatino, Flavio Boltro, Max Ionata, Giovanna Famulari, Daniele Mencarelli, Glauco Di Sabatino, Bruno Marcozzi, Annapaola Franceschi, Amedeo Ariano, Francesca Tandoi, Luca Bulgarelli, Viktorja Gecytè, Toni Fidanza, Domingo Muzietti, Marco Di Natale, Massimo Manzi, Valeria Di Felice, Claudio Filippini, Giovanna Famulari, Lucia Bruni Potaqui,  Ettore Picardi, Raffaello Simeoni, Paolo Paniconi, Federico Sabatini, Teresa Prudente, Enrico Terrinoni, Monica Menosse Hutton, Gianluca Marinangeli, Paolo Soriani, Valerio Vigliar, Simone Tempia.

Un ringraziamento affettuoso a Giorgina Pi, Felicia Pagliarola, Daniela La Neve, Valeria Fanfareggi, Francesca Gregori, Sonina Acciarri, Gianmario Gasparroni e Mimmo Minuto per il loro importante e delicato supporto. Un ringraziamento al fonico Andrea Aliberti, che ci ha assistito per diverse serate e agli amici che, pur non essendo fonici, ci hanno aiutato e supportato in momenti di difficoltà tecnica.

Un ringraziamento sentito anche agli sponsor: Siquini Costruzioni e Frigo tecnica internazionale per il contributo economico insieme a Straccia packaging ed alcuni altri privati che ci hanno sostenuti, Antico Caffè Soriano, che generosamente ha accolto e deliziato i nostri artisti con le sue prelibatezze, Chiara Costantini Visual Design per la bellissima grafica, le Cantine Villa Imperium e Le Caniette per gli ottimi vini, il B&B Largo Fileni 7 per la calda ospitalità che ha riservato ai nostri ospiti insieme all’Hotel La Palazzina, Giocondi Strumenti musicali per il supporto tecnico, Copy service per la stampa: in ognuna di queste aziende ci sono veri professionisti e persone speciali.

Un ringraziamento affettuoso va agli Amici di Rinascenza, altre realtà culturali con obiettivi affini, con cui la nostra associazione è felice di collaborare: l’Associazione culturale CinquecentoJazz - Corropoli, il Centro di psicologia clinica e forense - Macerata, Opus Musik- Rieti, I luoghi della scrittura- San Benedetto del Tronto, La Bibliofila -San Benedetto del Tronto, Anam - San Benedetto del Tronto, Libreria Fahrenheit – Termoli, Leggere 54, Punto Einaudi - San Benedetto del Tronto, Le Muse ritrovate - L’Aquila, RMM Eventi.

Ringrazio Il Consiglio Regionale Marche nella persona del Presidente Fabio Urbinati per il Patrocinio e la compartecipazione, la Provincia di Ascoli Piceno nella persona del Presidente Paolo D’Erasmo per il Patrocinio e per il sostegno. Un ringraziamento al Consigliere comunale Gianni Balloni per aver partecipato come relatore, per aver seguito la rassegna quando possibile, e per averla comunque sempre apprezzata e sostenuta. Anche quest’anno, siamo, invece, molto dispiaciuti del mancato supporto dell’Amministrazione comunale, sia del Sindaco Pasqualino Piunti che dell’assessore alla cultura Annalisa Ruggeri”.

“Ci sarà un’altra edizione di In Art?”

Annalisa Frontalini: “Ho già tante idee per un’eventuale prossima edizione di In Art, ma per realizzarla sarà necessario ottenere un concreto sostegno economico, senza il quale una rassegna del genere non può essere organizzata e non può svolgersi. Anche questa seconda edizione è stata molto dura sotto quest’aspetto e speriamo vivamente nell’aiuto pubblico e privato affinché questa iniziativa possa andare avanti. Il grande consenso avuto dagli artisti che hanno partecipato e dal pubblico ci ha riempito di forza e di stimoli per proseguire su questa strada”.

“Oltre alla rassegna In Art, Rinascenza ha altri progetti?”

Annalisa Frontalini: “I progetti sono tanti e speriamo di poter avere i mezzi per realizzarli. A breve, abbiamo in programma una serata speciale dedicata al progetto “Un’opera in sospeso”, attraverso cui Rinascenza intende dare un contributo concreto ai paesi colpiti dal sisma. Durante tutto il periodo in cui si è svolta la rassegna In Art abbiamo coinvolto scrittori, librerie, case editrici, amici e chiunque abbia voluto contribuire alla raccolta di opere letterarie, che verranno poi donate a due biblioteche delle zone terremotate. La raccolta dei libri non è ancora terminata, per cui, chiunque abbia voglia di offrire il proprio contributo, può ancora farlo. Vorrei ricordare i nostri punti di raccolta: Medoc Via Monfalcone 10 San Benedetto del Tronto, Libreria la Bibliofila Via Ugo Bassi 38 San Benedetto del Tronto, Libreria Punto Einaudi Via XX Settembre 45 San Benedetto del Tronto, Libreria Fahrenheit Via Cina 34 Termoli. Oppure è possibile fare una spedizione alla sede legale dell’Associazione culturale Rinascenza in via Tagliamento 23 63074 San Benedetto del Tronto (AP). Rinascenza ringrazia di cuore tutti coloro che hanno già donato tanti libri e tutti coloro che avranno voglia di farlo”.

E adesso sentiamo anche il parere di Paolo Soriani:

“Come è stata questa tua esperienza di co-direzione artistica di In Art?”

Paolo Soriani: “L'incontro con Annalisa Frontalini e le "ragazze" di Rinascenza per In Art è iniziato per caso, grazie ad un pianista amico comune che ci ha messi in contatto e al successivo invito di Annalisa a esporre durante la loro rassegna di musica e incontri letterari a San Benedetto del Tronto, ed è stato subito amore a prima vista. L'impegno, la volontà di realizzare eventi culturali senza altro scopo se non di offrire al territorio qualcosa di diverso dai soliti concerti di star televisive mi ha subito conquistato. Dopo il primo anno Annalisa mi ha chiesto ufficialmente di collaborare, cosa che ho fatto con grande piacere. Sicuramente la rassegna ha raccolto, negli ultimi due anni, grande attenzione e apprezzamento da parte del pubblico, ma anche degli artisti partecipanti. Sono passati per In Art scrittori italiani e stranieri, musicisti jazz e cantautori, con due eventi speciali a completare il tutto. Unica grande assente, devo dire, l’Amministrazione, in ogni sua forma. A ribadire, purtroppo, che la politica oggi si disinteressa completamente a tutto ciò che non sia utile per la propria campagna elettorale, in un territorio povero di proposte da parte di una Amministrazione che, anche quest’anno, ha abbandonato In Art a se stessa. Proprio per questo i risultati ottenuti possono essere considerati STRAORDINARI. I motivi sarebbero oscuri se non fosse una tendenza nazionale. Si ritiene che la cultura non faccia audience, che la cultura non faccia profitto, anche se non è vero, la cultura potrebbe generare ricchezza se ben gestita, sostenuta e amministrata. Ma crea indipendenza e autonomia di pensiero... A Roma chiudono i luoghi di cultura alternativa o autogestita con la forza pubblica; in altri luoghi la fanno semplicemente morire per mancanza di risorse”.

“Quali pensi che siano i punti di forza di In Art?”

Paolo Soriani: “I punti di forza sono sicuramente la competenza e la preparazione del comitato organizzativo della rassegna, che ha coinvolto scrittori e artisti di altissima qualità, coinvolgendoli oltremodo con risorse esigue o attingendo al proprio personale patrimonio. La capacità di aggregare, di costruire, di fare cultura senza compromessi”.

“Quali sono i tuoi progetti futuri?”

Paolo Soriani: “Da parte mia, sull'esempio di In Art, ho creato la Rassegna di musica e arti "Carte Blanche" a Roma, presso il Lanificio Luciani a Pietralata, dove una neonata associazione ARCI ospita serate dove, questo inverno, sono passati progetti originali, incontri inediti, anteprime e qualche ospite illustre. In Art fa scuola! Per il resto la fotografia riempie la mia vita e continuerà ad essere la mia stella cometa”. 

Ci auguriamo, quindi, che questa raffinata e innovativa kermesse culturale, meritevole dell’ampio consenso di pubblico e di critica che si è guadagnata, possa continuare e aspettiamo, quindi, la terza edizione di In Art, che, siamo certi, proporrà ulteriori novità artistiche, ma sicuramente non varierà per quanto riguarda l’alta qualità e l’originalità.

 

08/05/2018





        
  



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