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La Filiera Marchigiana del Baco da Seta

Ascoli Piceno | Una lungimirante iniziativa di recupero – promossa dall’azieda speciale della Camera di Commercio di Ascoli – di un’industria antica nel territorio marchigiano.

La Piceno Promozione, azienda speciale della Camera di Commercio di Ascoli Piceno, presieduta da Rolando Rosetti, ha dato il via ad una lungimirante iniziativa di recupero di un'industria antica in campo serico: l'allevamento del baco da seta nel territorio marchigiano.

Si tratta di un progetto innovativo, finanziato dalla Regione Marche e realizzato in collaborazione con il CREA di Padova (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria) ed un gruppo di imprenditori locali, guidati dalla Società Cooperativa Agricola La Campana di Montefiore dell'Aso, che vogliono introdurre innovazione in agricoltura attingendo alle antiche tradizioni produttive locali.

L'obiettivo finale è la ricostruzione della filiera della seta, dalla gelsicoltura alla bachicoltura, alla creazione di nuovi filati con mescole di seta e fibre naturali, all'estrazione della preziosa sericina per l'industria cosmetica e del restauro ed alla produzione di farine per mangimi biologici, destinati agli animali domestici.

La bachicoltura era una pratica largamente in uso nelle campagne marchigiane già nell'800 tanto che nel 1912 fu istituita ad Ascoli Piceno la R. Stazione di Bachicoltura e Gelsicoltura, strettamente collegata con l'Istituzione Scientifica di Padova, che supportò la crescita esponenziale degli stabilimenti di bachicoltura italiani concentrati soprattutto nell'ascolano. Qui, nel 1926 arrivarono a contarsi ben 150 stabilimenti di produzione del seme bachi dei 170 esistenti in tutta la penisola.

La scelta progettuale, condivisa dal Presidente camerale Gino Sabatini, non è dunque casuale: fra tutti i territori italiani dediti alla bachicoltura, quello marchigiano appare sicuramente il più vocato grazie alla particolare conformazione delle sue colline ed all'eccellente microclima, influenzato dai rigori climatici degli Appennini e dalle brezze del mar Adriatico. La tradizione in queste campagne è ancora fortemente presente anche in campo bacologico, lo testimonia l'apertura di un piccolo ma interessante Museo della Bacologia a Colli del Tronto e le tante iniziative amatoriali di allevamento del baco da seta condotti da istituti scolastici e circoli ricreativi, come quello di Brecciarolo legato all'Associazione Agrivalore.

04/05/2017





        
  



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